Può l’inclusione diventare un vantaggio competitivo? E dove finisce la libertà di espressione quando inizia l’odio? La settima giornata della 4cLegal Academy porta i finalisti al cuore di due sfide profondamente attuali: costruire una cultura aziendale inclusiva e affrontare il confine sottile tra diritti e responsabilità.
La mattina si apre con Francesco Canale, CEO di Working Souls, che invita i candidati a riflettere sul valore strategico dell’inclusione. Al termine, la prova: redigere un progetto consulenziale di 18 mesi per una multinazionale del food alle prese con disabilità, gap generazionali e post-acquisizioni. Obiettivo: trasformare la diversità in leva di crescita.
Nel pomeriggio, con Nannerel Fiano (Ricercatrice di Diritto Costituzionale, Università degli Studi di Milano) e Vincenzo Saponara (penalista, Consulente del Senato per il contrasto ai fenomeni di intolleranza e odio), l’attenzione si sposta su libertà di espressione e reato di negazionismo. I candidati sono chiamati a redigere un parere giuridico destinato a un editore, valutando un caso concreto ispirato a fatti realmente accaduti.
A giudicare: Marilisa D’Amico, Prorettrice alla Terza Missione e alle Pari Opportunità, Professoressa ordinaria di Diritto Costituzionale e fondatrice di Human Hall.