24 Aprile 2024

La digitalizzazione degli adempimenti connessi alla gestione dei rifiuti

CRISTINA BUCCI

Immagine dell'articolo: <span>La digitalizzazione degli adempimenti connessi alla gestione dei rifiuti</span>

Abstract

Lo scorso 4 aprile 2023 il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato il Decreto n. 59/2023 recante «Disciplina del sistema di tracciabilità dei rifiuti e del registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti». La citata normativa ha istituito il cd. RENTRI, ovvero lo strumento su si fonda il sistema di tracciabilità dei rifiuti e mediante il quale si prevede la digitalizzazione di tutta la documentazione relativa alla movimentazione e al trasporto dei rifiuti.

Sebbene il Decreto sia in vigore dal 15 giugno 2023, gli obblighi relativi all'iscrizione da parte delle imprese saranno differiti nel tempo, proprio per consentire ai soggetti obbligati di comprendere le disposizioni regolamentari e i nuovi adempimenti richiesti.

***

La digitalizzazione della tracciabilità dei rifiuti

Il Decreto n. 59/2023 rappresenta un’innovazione nell’ambito degli adempimenti ambientali: la digitalizzazione del nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti, gestito dal Ministero dell’Ambiente con il supporto tecnico-operativo dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali e del sistema delle Camere di Commercio, oltre ad assicurare una maggiore efficacia delle attività di controllo sui rifiuti, provvederà a semplificare gli adempimenti amministrativi, facilitando la condivisione di dati, servizi e informazioni in maniera celere e trasparente, anche al fine di promuovere l’economia circolare e il recupero dei materiali.

Il superamento della presentazione e conservazione della documentazione cartacea connessa agli adempimenti in materia di rifiuti appare fondamentale non soltanto per migliorare l’efficienza del processo, ma anche per garantire la conformità normativa: mediante un sistema telematico gli utenti possono evitare errori, omissioni, correzioni successive e possibili manipolazioni dalle quali, spesso, discendono significative sanzioni per le aziende ed i soggetti coinvolti.

Il RENTRI è da intendersi, dunque, come un efficace strumento di compliance ambientale.

 

Gli adempimenti per l’iscrizione al RENTRI

Il Legislatore ha previsto che siano obbligati all’iscrizione al RENTRI i seguenti soggetti:

  • gli enti e le imprese che effettuano il trattamento dei rifiuti;
  • i produttori di rifiuti pericolosi;
  • gli enti e le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionale o che operano in qualità di commercianti ed intermediari di rifiuti pericolosi;
  • i Consorzi istituiti per il recupero e il riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti;
  • con riferimento ai rifiuti non pericolosi, i soggetti di cui all’art. 189, comma 3, del D.Lgs. 152/2006 (ovvero chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti, i commercianti e gli intermediari di rifiuti senza detenzione, le imprese e gli enti che effettuano operazioni di recupero e di smaltimento di rifiuti, i Consorzi e i sistemi riconosciuti, gli istituiti per il recupero e riciclaggio degli imballaggi e di particolari tipologie di rifiuti, nonché le imprese e gli enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi e le imprese e gli enti produttori iniziali di rifiuti non pericolosi).

Con riferimento alle tempistiche di iscrizione, il Ministero dell’Ambiente, con il Decreto Direttoriale n. 97/2023 ha adottato un vero e proprio scadenziario con le date di iscrizione.

Non solo; al fine di definire le modalità operative per l’iscrizione al RENTRI e la corretta gestione degli adempimenti in materia ambientale, il Ministero dell’Ambiente ha ulteriormente definito:

  • le modalità operative per la trasmissione dei dati al Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti, le modalità di accesso e di iscrizione da parte degli operatori, i requisiti informatici per garantire l’interoperabilità e le modalità di funzionamento degli strumenti di supporto messi a disposizione degli operatori (Decreto Direttoriale n.143 del 6 novembre 2023);
  • le istruzioni per la compilazione del registro cronologico di carico e scarico rifiuti e per la compilazione del formulario di identificazione del rifiuto (Decreto Direttoriale n.143 del 19 dicembre 2023).

Altri Talks