13 Aprile 2021

Verso il Merger & Acquisition Summit: intervista a Guido Testa, Partner di Orrick Italia

GIACOMO GIUDICI

Immagine dell'articolo: <span>Verso il Merger & Acquisition Summit: intervista a Guido Testa, Partner di Orrick Italia</span>

Abstract

Il 14 aprile 2021 si tiene il Merger & Acquisition Summit organizzato da Il Sole 24 Ore in collaborazione con 4cLegal. In questa intervista uno degli speaker, l'avvocato Guido Testa (Partner di Orrick Italia) parla del proprio intervento e, più in generale, del rapporto tra Orrick e settore M&A.

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Avvocato Testa, ci può presentare sinteticamente su cosa si focalizzerà il suo intervento?

Il mio intervento si focalizzerà sull’exit, cioè sui meccanismi di disinvestimento. In particolar modo, mi soffermerò sull’analisi delle clausole che consentono di impedire, ostacolare e regolare il disinvestimento in una società, evidenziando, altresì, come la pandemia da Covid-19, allungando i tempi per la realizzazione dei business plan, abbia conseguentemente comportato un rallentamento nei processi di disinvestimento.

Questo intervento integra in qualche modo quello sulla tutela del socio di minoranza, che lei stesso aveva presentato a "La giornata del M&A" organizzata da 4cLegal lo scorso 9 settembre?

Più che essere un’integrazione si tratta di un rapporto tra genus e species. L’exit, infatti, oltre ad essere uno dei criteri che guida l’investitore nella scelta dell’investimento, può divenire anche strumento di tutela per la minoranza, la cui partecipazione, come sappiamo, è meno appetibile per il mercato.

La sua expertise sui profili legali e fiscali del M&A come si posiziona nel suo studio? In altre parole: come è composto il Team M&A di Orrick?

Il team M&A di Orrick si compone principalmente di esperti di diritto societario e commerciale. Tuttavia, la composizione della squadra che assiste la clientela nell’ambito delle operazioni straordinarie non è fissa e viene di volta in volta integrata da esperti di altre practice (e, quindi, da giuslavoristi, da esperti di diritto tributario, amministrativo, antitrust, ecc.) in maniera da offrire una consulenza che sia la più completa possibile con riferimento al genere di operazione e alle esigenze particolari del cliente.

Lo studio nel suo complesso ha una visione sul ruolo che le operazioni di M&A svolgono e svolgeranno nell'economia del Paese, soprattutto in ottica recovery?

Certamente! Il private equity è una delle principali fonti di liquidità per le imprese italiane. Queste ultime saranno costrette ad aprire il capitale in conseguenza della crisi in atto. Sono convinto che l’M&A e, in particolar modo, il private equity ritorneranno ad essere protagonisti man mano che la situazione si normalizzerà, dotando le imprese che vorranno aprirsi di competenze manageriali e nuova finanza, così da renderle più forti e capaci di affrontare il mercato non solo italiano ma anche internazionale.

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