02 Febbraio 2024

Piattaforme in evoluzione: perché le aziende devono saper intercettare la rivoluzione del nuovo scenario digitale

REDAZIONE

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Abstract

Il 2024 porta nuove sfide per le aziende nella gestione dei social media. La personalizzazione dei contenuti, la rapida evoluzione delle piattaforme e la preoccupazione per il budget, spingono verso una presenza mirata. Non è più possibile comunicare in tutti i canali, ma occorre valutare attentamente le piattaforme più performanti.  

 

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Sfide e priorità nella gestione dei Social media

Chi parla di calo nell’utilizzo dei social da parte degli utenti sbaglia di grosso. I dati dicono l’esatto contrario. Sono 4,9 miliardi gli utenti di social media in tutto il mondo e si stima che nel 2027 i miliardi saranno quasi 6. In poche parole vuol dire che il 60,49% della popolazione globale usa abitualmente i social network. Il dato è impressionante di per sé, ma lo diventa ancor di più se si tiene conto del fatto l’utente medio è iscritto e utilizza abitualmente 6,6 piattaforme per 2 ore e 35 minuti al giorno. Per chi si occupa della gestione del social media e per le aziende sorge una domanda spontanea: come fare a raggiungere il maggior numero di utenti e quindi a impostare in maniera corretta una campagna comunicativa? Secondo l’Hootsuite Social Trends 2024 Survey, infatti, il 52% delle organizzazioni indica il tempo e il budget necessari per mantenere una presenza su diverse piattaforme come la principale preoccupazione in termini di ROI. Questa preoccupazione supera addirittura i problemi legati alla misurazione del successo delle campagne.

 

L’evoluzione delle piattaforme: adattamento e selezione

Una delle sfide più importanti è proprio quella di riuscire ad adattare i contenuti a ogni piattaforma. Il cross-posting non è più sufficiente, poiché ciascun canale ha un target differente. I social media manager, incaricati di sviluppare strategie, creare contenuti e gestire le analisi, sono oberati di compiti, e devono operare su diverse piattaforme, ognuna con il suo pubblico, tendenze e linguaggio specifici. Come se non bastasse il cambiamento rapido delle caratteristiche delle piattaforme è per il 58% dei marketer il primo motivo che rende difficile tenerne il passo. Secondo il Social Media Management Career Survey 2023 il 66% dei social media manager dichiara di avere troppo da fare.

Negli ambienti aziendali le risorse e il tempo sono limitati, e la scelta vincente spesso è quella di concentrare i propri sforzi solo sulle piattaforme più performanti in base al target prescelto. Piuttosto che concentrarsi su tutte le piattaforme, le aziende stanno valutando attentamente quali canali funzionano meglio per loro in termini di ROI. La fiducia nel ROI varia notevolmente tra le piattaforme, con LinkedIn (70% confident 30% not confident), Instagram (68%) e WhatsApp (66%) e Facebook (62%) in cima alla lista.

Un elemento interessante emerso dal sondaggio è che le piattaforme in cui le aziende hanno maggiore fiducia in un ROI positivo non sono necessariamente le più utilizzate. In questo caso sono Facebook (utilizzato dal 91% delle organizzazioni), Instagram (86%), LinkedIn (80%) e X (66%) a guidare la classifica. Ad esempio, solo il 5% delle organizzazioni ha una presenza su WhatsApp, ma quasi i due terzi di esse ritengono che questa piattaforma apporti significativi benefici al loro business. Al contrario, Twitter/X è utilizzato dal 66% delle aziende, ma solo il 30% è convinto che porti un valore tangibile, registrando una diminuzione del 23% rispetto all’anno precedente, il che spiega anche il calo di 7% di utilizzo. Questa tendenza mostra una crescente consapevolezza delle aziende nello scegliere i canali comunicativi in base al proprio pubblico di riferimento, segnalando un’evoluzione nelle strategie di social media marketing.

 

Nuove prospettive strategiche

La gestione delle dinamiche dei social media richiede flessibilità e consapevolezza. La valutazione personalizzata delle strategie di social media marketing, da effettuare in base al target specifico e alle peculiarità di ciascuna piattaforma social, diventa cruciale per il successo in questo universo digitale dinamico. La aziende più mature saranno quelle che riusciranno a dare una crescente attenzione alla qualità delle interazioni rispetto alla quantità, riconoscendo quindi l’importanza di adattarsi a un panorama in continua evoluzione.

 

 

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