21 Marzo 2018

Pubblicità avvocati: marketing online vs offline

DAVIDE VENTURINI

Immagine dell'articolo: <span>Pubblicità avvocati: marketing online vs offline</span>

Abstract

Quanto è importante oggi per l’avvocato pubblicizzarsi nel modo giusto? Una professione divenuta altamente competitiva ha necessità di promuoversi, sarà meglio il marketing online o quello offline? Scopriamo i vantaggi e i limiti di questi due modi di fare pubblicità all’attività legale.

* * *

Anche la professione dell’avvocato sta cambiando rapidamente paradigma in uno scenario sempre più complesso, dove la tecnologia detta i ritmi dell’economia e dove l’obsolescenza della stessa è sempre più rapida. L’avvocato si trova davanti a nuove sfide: dover imparare a utilizzare queste tecnologie in tempi rapidi per essere competitivo e far fronte, a una sempre crescente competitività dovuta al gran numero di avvocati nel nostro Paese (trend in costante aumento). Molti avvocati sono rimasti cristallizzati in un concetto della professione ormai obsoleto, fermo al passaparola e al biglietto da visita. Risultato? Hanno dovuto aprire lo studio a giovani colleghi per risollevarne le sorti. Proprio questo è il punto fondamentale: saper promuovere la propria professione, il proprio studio, con i canali a disposizione, quindi col marketing online e offline, vediamo come.

Marketing online e offline, quale dei due?

Prima di fare una scelta, ammesso che la si possa fare, tra queste due modalità di fare marketing, vediamo rapidamente di cosa si tratta.

Il marketing offline è il classico canale di pubblicizzazione tradizionale. Ci sono diversi modi per fare marketing offline, soprattutto adesso che anche gli avvocati hanno la possibilità di promuovere la loro professione e il loro studio senza tutti i paletti che c’erano fino a qualche anno fa.

Il marketing online è tutto ciò che concerne il marketing sul web, quindi dalla brand reputation all’acquisizione del cliente mediante funnel, alla geolocalizzazione dello studio, insomma, tutte quelle su internet. Ma quale dei due tipi di marketing è più congeniale per l’attività dell’avvocato? C’è davvero così tanta differenza in termini di ritorno dell’investimento e dei costi? Insomma, in poche parole, quale delle due possibilità è meglio? Diciamo che entrambe hanno vantaggi e svantaggi e che certamente un buon utilizzo di entrambe porterebbe a risultati interessanti, ma entriamo nel dettaglio.

Marketing offline, è ancora attuale?

Molti pensano che il web marketing abbia soppiantato del tutto il marketing tradizionale, quello cioè offline, ma è davvero così? La verità, come si sa, sta sempre nel mezzo. Il marketing offline è ben lontano dall’essere morto, tuttavia non è certo più il protagonista assoluto della scena e si ritrova in un ruolo più marginale rispetto a quello del passato.

I vantaggi sono certamente che si tratta ormai di un tipo di pubblicità ben nota, quindi si possono trovare diverse soluzioni. Nello specifico, per quanto riguarda la professione dell’avvocato, ci sono diverse possibilità anche a costo zero, come per esempio la partecipazione ad eventi, come fiere, aperitivi a tema, oppure la partecipazione a programmi radiofonici o televisivi, anche locali.

Un’ottima opportunità è anche quella di scrivere articoli sul quotidiano locale, oppure collaborando comunque con riviste in genere, purché abbiano una buona visibilità.

Chiaramente questo tipo di marketing ormai non è più sufficiente da solo, perché le nuove tecnologie hanno spostato diversi mercati sul web, quindi precludendo questa possibilità in automatico si va a perdere una fetta di mercato cospicua se non fondamentale.

Web marketing, se non lo sfrutti sei out

Si parlava di quanto sia importante essere competitivi al giorno d’oggi. Lo è per tutte le attività, ma per l’avvocato nello specifico fa da discriminante sul tenere aperto lo studio o essere fagocitato dai numerosi concorrenti. Ma perché promuoversi sul web è così importante? Ovviamente dire che la pubblicità sul web ha un costo più basso rispetto alla pubblicità tradizionale è scontato, ma il vero pregio di questo tipo di marketing è che ha decisamente una faretra con molte più frecce.

Tanto per iniziare va a colpire un target, anche profilato, molto più ampio, e con un dispendio di energie e risorse, anche temporali, molto più basse. Con un post (articolo pubblicato su un sito) si può arrivare a raggiungere migliaia di persone, immaginiamo quindi se questo post viene condiviso, o se a questo post ne seguono con costanza degli altri. Insomma, il web è un’opportunità da non perdere.

Digital web: quali strategie sono vincenti

Ovviamente questo dipende da ciò che si vuole e da quali obiettivi si vogliono raggiungere. Diciamo che per l’avvocato una cosa molto importante è avere il sito dello studio, dove parlare delle attività e delle competenze di chi vi lavora; un blog dove si scrivono post con dei contenuti interessanti che possono catturare un certo numero di contatti; una pagina sui social dove fare engagement, quindi dove relazionarsi con i contatti, in modo da farsi conoscere.

Inoltre, il marketing online permette di geolocalizzare le aziende, cioè permette di aumentarne la visibilità locale. A tale fine vi sono degli strumenti fondamentali: il più importante lo mette a disposizione Google ed è Google my Business: una scheda mediante la quale un’azienda, ma anche un professionista, evidenzia quelle che sono le proprie caratteristiche, la categoria di appartenenza, ma soprattutto le modalità per essere rintracciato, e cioè indirizzo, telefono ed eventuale sito web.

Google my Business è direttamente collegato a Google Maps, e quindi ai POI, i punti di interesse offerti nelle mappe. Quando un utente cerca, ad esempio, un avvocato, Google restituisce come risultati pertinenti quelli relativi alla località da cui si effettua la ricerca, evidenziando anche le schede di Google my Business più rilevanti. Non bisogna trascurare anche gli altri motori di ricerca, come ad esempio Bing e le schede di Bing Places, come anche è bene inserire la propria attività anche nelle mappe Apple e TomTom.

Come si può notare quindi non è tanto una questione di quale dei due tipi di marketing sia più efficace, ma di quale sia il più adatto alle proprie esigenze e alla propria attività, senza dimenticare che siamo in un’era sempre più tecnologica e sempre più mobile.

Altri Talks