06 Settembre 2021

Il Business Plan per un progetto di internazionalizzazione

FAUSTO DE ANGELIS

Immagine dell'articolo: <span>Il Business Plan per un progetto di internazionalizzazione</span>

Abstract

In ambito internazionale il Business Plan è lo strumento cardine per pianificare la strategia aziendale di M/L periodo, ottimizzare e controllare l’uso delle risorse disponibili, misurare e valutare le prestazioni, migliorare la comunicazione interna tra le funzioni aziendali coinvolte e gestire i rischi che possono venire avanti. In altre parole fornisce all’imprenditore e al Management, ma anche ai potenziali finanziatori e investitori, gli elementi necessari a comprendere se l’idea imprenditoriale è realizzabile e con quali mezzi.

***

Internazionalizzare le attività della propria azienda è sicuramente una scelta difficile e complessa che deve essere accompagnata da un adeguato processo di trasformazione degli aspetti finanziari, della struttura organizzativa, il posizionamento sul mercato e la gestione delle risorse umane.

Il Business Plan è uno strumento essenziale per la valutazione di fattibilità tecnica ed economico- finanziaria di un progetto di sviluppo imprenditoriale all’estero.

 

La struttura

Il documento di Business Plan per un progetto di sviluppo dell’impresa all’estero si suddivide in tre macro-aree:

  • Parte introduttiva che contiene gli aspetti descrittivi ed essenziali dell’idea progettuale.
  • Parte tecnico-operativa che analizza le condizioni di mercato e del contesto competitivo nonché quelle tecnologiche per lo sviluppo dell’idea imprenditoriale. In altre parole analizza i prodotti/servizi offerti e definisce l’idea imprenditoriale.
  • Parte economico-finanziaria che contiene le stime di rendimento economico e di performance finanziaria del progetto.


La pianificazione del progetto di internazionalizzazione

Di sicuro il processo di internazionalizzazione non è qualcosa che si può improvvisare. Per competere sui mercati internazionali le imprese devono prepararsi e pianificare adeguatamente questo passaggio della loro vita.

Pertanto, un Business Plan robusto ed efficace dovrà contenere al proprio interno due passaggi fondamentali:

  • Pianificazione aziendale interna (adeguata strutturazione ed organizzazione)
  • Pianificazione del posizionamento esterno

 

Le fasi del processo di pianificazione

L’adeguata pianificazione (interna ed esterna) andrà realizzata attraverso l’attuazione delle seguenti fasi:

  • Fase iniziale che prevede: il check up interno sulle risorse disponibili (umane, tecniche, capacità di marketing e risorse finanziarie), l’individuazione del paese target con la valutazione del rischio (c.d. “rischio paese”) e la scelta del canale di ingresso.
  • Fase di elaborazione e strategia che prevede: l’elaborazione della strategia di ingresso e il piano di marketing, la pianificazione fiscale e contrattualistica, la ricerca di finanza.
  • Fase attuativa che prevede: affiancamento all’Export Manager o, comunque, al personale direttamente impegnato sul campo, l’organizzazione delle vendite in loco e la gestione dei finanziamenti.

 

Lo studio del mercato e la valutazione del rischio paese

All’interno del Business Plan la parte di analisi del mercato è uno strumento chiave che consente agli imprenditori di verificare la situazione del paese target, i potenziali clienti e la concorrenza al fine di individuare i mercati esteri più interessanti e maggiore potenziale.

Normalmente un’analisi SWOT (Strengths, Weaknesses, Opportunities and Threats) va a completare l’analisi di mercato in quanto vuole individuare i punti di forza e di debolezza interni, quei fattori esterni che possono influenzare il successo del progetto, la ricerca delle aree di miglioramento e la pianificazione degli interventi necessari a raggiungere gli obiettivi di internazionalizzazione.

All’interno della SWOT dovrà trovare posto anche la valutazione del c.d. “rischio paese” che comprende la mappatura di tutte le fonti di possibili difficoltà che si incontrano quando si esporta o si investe al di fuori del proprio paese. I rischi che devono essere valutati quando si vuole investire in un paese estero sono generalmente di carattere politico, economico, finanziario ed operativo. L’attenta analisi e il monitoraggio del rischio paese è finalizzata sostanzialmente a valutare se e quanta parte del proprio fatturato/investimento allocato all’estero è a rischio.

 

Conclusioni

E’ ormai assodato che il contesto economico in cui si muovono le imprese che vogliono continuare ad esistere è di tipo “globale”. Pertanto l’internazionalizzazione rappresenta sicuramente una modalità con cui l’impresa può creare valore ed aumentare il proprio vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza.

E’ necessario però essere consapevoli che, soprattutto quando una PMI vuole essere presente sui mercati esteri in forme che vanno oltre l’export, va incontro ad un processo di trasformazione profonda e necessaria. Questo processo di revisione e trasformazione dovrà riguardare l’assetto di governance ed organizzativo, le modalità di gestione e il modo di rapportarsi all’ambiente esterno.

 

BOX DI APPROFONDIMENTO

La progettazione attraverso il Business Plan di un’idea imprenditoriale di sviluppo all’estero consente di definire e mappare il percorso che ha portato a maturazione l’idea e, nello specifico, di analizzare i seguenti fattori:

  • Persona: chi intende realizzare l’idea
  • Idea: cosa si vuole realizzare
  • Mercato: dove si intende realizzare l’idea
  • Risorse: quali mezzi sono necessari

Altri Talks