09 Novembre 2021

Intervista a Virginio Carnevali, past President di Transparency International

REDAZIONE

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Lei è sia past President di Transparency International sia imprenditore: se parliamo di "trasparenza" nel rapporto tra imprese e avvocati, quali sono le caratteristiche più importanti che le vengono in mente?

La trasparenza è sempre un valore; ma lo è ancora di più nei rapporti tra impresa e professionisti, nella fattispecie avvocati, in quanto la scelta del legale si basa su un rapporto fiduciario e come tale la trasparenza nella scelta è fondamentale per poterla appunto giustificare ai livelli superiori e di controllo dell’impresa.

Come può infatti il funzionario di un’impresa giustificare al proprio dirigente che la scelta del legale è dettata esclusivamente dalle doti professionali e non ad esempio da amicizia o peggio, senza un percorso trasparente che valuti le effettive doti del professionista, la sua conoscenza dell’ambito della specifica materia ed anche il suo costo; può essere anche opportuno poter mettere a confronto vari professionisti per valutare il più adatto al mandato che gli verrà affidato.

 

Pensa che i legali, in futuro, avranno un ruolo crescente nella consulenza alle aziende per quando riguarda i temi della trasparenza e di tutto l'ambito che va sotto il cappello di "sostenibilità"?

La trasparenza ed in genere tutta la sostenibilità sarà sempre più pregnante e premiante nell’attività dell’impresa e perciò anche sempre più complessa; e per questo credo che il ruolo del legale sarà sempre più necessario.

La sostenibilità si definisce normalmente come il perseguimento di uno sviluppo economico che guardi al benessere generale, sociale e ambientale; quindi un complesso di comportamenti che svaria in più settori e quindi difficilmente perseguibile dall’imprenditore, soprattutto se piccolo, senza l’affiancamento di legali specializzati.

 

Per chiudere: in quale modo è ancora attivo nei temi che ha affrontato come Presidente di Transparency International?

La mia attività nell’ambito di T.I.it continua ma con un diverso ruolo: in qualità di past President sono infatti membro di diritto dell’Advisory Board, insieme di professionisti di alto profilo, anche e soprattutto non soci, che hanno il compito di fornire idee, consigli e proposte al Comitato esecutivo.

Fanno oggi parte Dell’Advisory Board, oltre ai tre past presidents, il Colonnello dei Carabinieri Maurizio Bortoletti famoso per aver risanato in poco più di un anno l’ASL di Salerno ed esperto di corruzione già dai tempi del SIAE (germoglio della futura ANAC); Gherardo Colombo, p.m. di mani pulite ed adesso molto impegnato nel sociale, Leo Sisti, decano dei giornalisti investigativi italiani e parte del gruppo di giornalisti del Panama Papers; Alberto Vannucci Professore ordinario in Scienza politica all’Università di Pisa, dove insegna Scienza Politica ed Etica e politiche per l'integrità nell'amministrazione; Marianna Vintiadis, ex responsabile per l’Europa Meridionale di Kroll, famosa agenzia investigativa, ed ora fondatrice di una sua startup e fino a pochi giorni fa anche Carlo Cottarelli che ci ha dovuto lasciare per i suoi troppi impegni.

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