14 Marzo 2022

Social Seeding: come gestire in modo efficace i propri contenuti sui diversi canali di comunicazione

ANTONIO DEL VECCHIO

Immagine dell'articolo: <span>Social Seeding: come gestire in modo efficace i propri contenuti sui diversi canali di comunicazione</span>

Abstract

Una content strategy coerente con il proprio posizionamento e verticalizzata sul proprio target di riferimento rappresenta la condizione essenziale per ogni avvocato o studio legale che voglia migliorare la propria visibilità online. La produzione di contenuti, tuttavia, può non bastare per ottenere risultati soddisfacenti se i canali attraverso cui vengono veicolati i messaggi non sono ben presidiati. Il sito web, i social network, una newsletter vanno integrati in una strategia di tipo “Hub & Spoke” capace di assicurare la giusta eco ai propri contenuti, con l’obiettivo di diventare una vera e propria “media agency” per i propri clienti, gli stakeholder e i potenziali prospect.

 

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L’attività di social seeding: quale strategia per far decollare i propri contenuti?

Scrivere un approfondimento, commentare una sentenza, editare un podcast, realizzare un video, ideare un’infografica: sono attività dispendiose in termini di studio, ricerca, coinvolgimento di altre risorse specializzate e, pertanto, è necessario assicurare la giusta eco ai propri contenuti in termini di reputazione e visibilità.

Per social seeding si intende, quindi, quell’approccio strategico al marketing e alla comunicazione della propria attività professionale, che consenta di intercettare in modo efficace - quasi chirurgico - i propri target e prospect.

Alla base di un’attività di social seeding efficace e, soprattutto, sostenibile per il singolo avvocato o per lo studio legale, c’è un aspetto da tenere in considerazione e che rappresenta il nucleo della propria content strategy: il piano editoriale.

Il piano editoriale è da intendersi come un calendario di contenuti (approfondimenti, news, video, podcast) opportunamente condivisi con il management dello Studio, realizzati in base ad un’attenta analisi del proprio target di riferimento e con l’obiettivo di evidenziare le proprie aree di competenza e i punti di forza. Solo così, attraverso la produzione di contenuti strategici e originali, con una programmazione costante ed efficace, si può puntare a diventare una sorta di “media agency” per le proprie aree di competenza, in grado di posizionarsi come un riferimento per i potenziali prospect e un interlocutore privilegiato per quei player dell’informazione generalisti e specialisti (quotidiani, radio, siti web) alla costante ricerca di voci autorevoli per il commento e l’approfondimento dei temi di maggiore interesse per il settore legale.

 

La strategia “Hub & Spoke”

La realizzazione dei contenuti procede di pari passo con un’oculata e capillare distribuzione degli stessi sulle proprie piattaforme di comunicazione. E’ proprio questo, infatti, il valore dell’attività di social seeding: individuare e presidiare in modo efficace quei “contenitori digitali” in cui si costruisce e si alimenta l’interesse sui temi di competenza dello studio legale. Pertanto, è necessario creare un modello di sviluppo della propria strategia di comunicazione di tipo “Hub & Spoke”. Come per le compagnie aeree, che individuano uno scalo principale da cui si diramano le principali tratte di volo, così per uno studio legale l’hub – il nodo centrale – deve essere identificato con il proprio sito web, da cui partono i messaggi e i contenuti che poi vengono diffusi attraverso i canali social, la newsletter e tutti gli altri strumenti digitali posseduti. L’adozione di questo modello consente una gestione efficace ed agile dei propri contenuti, la cui destinazione (e in molti casi anche la partenza) è rappresentata dal sito web, asset strategico della propria reputazione digitale. Un post social avrà sempre come “landing page” la matrice del sito. Un podcast, seppur sviluppato nell’ambiente di una piattaforma di podcasting, sarà sempre integrato nella visualizzazione del sito. Un’intervista video, il recap di un evento, saranno sempre inglobati in un’apposita sezione del sito come archivio e patrimonio digitale dello Studio. In questo modo, si genererà una proficua osmosi tra i canali, in grado di ottimizzare risorse e impegno. Il sito quindi diventa la cassaforte capace di custodire tutto il patrimonio dei contenuti prodotti e la principale fonte di indicizzazione e di emersione della reputazione.

 

L’attività di Strategic Adv

Altro elemento centrale nell’attività di social seeding è dato dalla gestione strategica ed intelligente del budget da destinare all’attività di advertising, aspetto non secondario se si vogliono ottenere risultati in linea con gli obiettivi del proprio piano di comunicazione e marketing e nei tempi previsti.  E’ consigliabile individuare sempre un budget congruo da allocare per Google, LinkedIn, Facebook, Instagram, per garantire ai propri contenuti una vita lunga ed un pubblico potenzialmente interessato, che abbia un’interazione duratura e, soprattutto, possa scegliere il professionista o lo studio legale come l’interlocutore giusto, in grado di trovare la soluzione al suo problema. Fare advertsing in modo strategico non equivale solo a raggiungere persone o aziende in target con le proprie aree di competenza legale, ma significa anche lavorare, con costanza e metodo, all’accrescimento e al consolidamento della propria reputazione digitale. Senza risultare invasivi, ma puntando sull’attività di corretta informazione ed approfondimento in ambito legale.

 

 

 

 

 

 

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