26 Giugno 2019

Legal Day | Intervista a Lucrezia Maria de Paulis

ANTONIETTA D'AGNESSA

Immagine dell'articolo: <span>Legal Day | Intervista a Lucrezia Maria de Paulis</span>

Abstract

ELSA Italia è tra i sostenitori del Legal Day del 27 giugno. La Presidente dell'Associazione Lucrezia Maria de Paulis ci illustra in questa intervista alcune proposte per la Scuola di Giurisprudenza, gli obiettivi futuri dell'Associazione, soffermandosi inoltre sulle possibilità che la Pubblica Amministrazione può offrire ai giovani giuristi.  

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Tra le prerogative della vostra associazione c’è quella di completare la formazione degli studenti in materie giuridiche, colmando il gap tra il mondo universitario e quello lavorativo. Quali sono, basandovi sulla vostra esperienza in questo senso, gli aspetti su cui maggiormente una Scuola di Giurisprudenza dovrebbe concentrarsi?

La Scuola di Giurisprudenza ha vissuto e continua a vivere negli ultimi anni una fase di grande trasformazione. Il mercato legale cerca nei giovani giuristi soft skills e competenze sempre più specifiche, nonché abilità pratiche che risultino già acquisite al momento della laurea. È proprio in questa necessità, avvertita sempre di più dagli studenti, che ELSA ha trovato il suo terreno fertile, creando un’offerta complementare e a supporto della formazione nelle Scuole, grazie al prezioso aiuto di professori, professionisti, studi legali e aziende che credono nei nostri progetti e nelle nostre iniziative, riconoscendone le potenzialità. Mettere alla prova le proprie capacità di scrittura, avere l’opportunità di vestire i panni dell’avvocato in processi simulati (Moot Court Competitions) o di cimentarsi in competizioni di negoziazione (Negotiation Competitions), nonché creare momenti di approfondimento su particolari tematiche tramite seminari, conferenze, Law clinic, Summer Law Schools e molti altri progetti sono le attività che ELSA, a livello locale, nazionale ed internazionale offre, secondo il metodo del Learning by doing. Un altro importante tassello della nostra realtà associativa è il Programma Italiano Tirocini di ELSA Italia e il programma STEP - Students’ Training Exchange Program di ELSA International, che permette agli studenti di svolgere un periodo di stage retribuito all’estero. L’obiettivo, in sostanza, è quello di avvicinare e far toccare con mano allo studente, già nel periodo universitario, qualcosa del mondo del lavoro. Coniugare la formazione accademica con quella pratica è la chiave, implementando un apprendimento dinamico che, pur senza ridurre la solida preparazione teorica, dia modo agli studenti di vivere la Scuola di Giurisprudenza come una “palestra” per il futuro, anche in ottica di sradicare definitivamente il pensiero che la preparazione degli esami sia sufficiente per avere una formazione a tutto tondo.

ELSA parteciperà al Legal Day alla tavola rotonda sul tema del mercato legale degli operatori pubblici. Cosa potrebbe incentivare un giovane studente di Giurisprudenza a scegliere un percorso nella PA?

Quello tra i giovani e la PA è un “difficile rapporto”, come ha scritto la Prof.ssa Violini qualche anno fa[1]. Il motivo principe è noto: il difficile ingresso in questa complessa e articolata realtà, spesso dipinta come uno dei più grandi fardelli del nostro paese. In passato, la tendenza all’interno delle Pubbliche Amministrazioni è stata quella di destinare le potenziali nuove risorse a contratti a progetto, con sacrificio della possibilità di nuove assunzioni a scapito proprio degli under 35, complice il blocco del turn over dal 2006 e la c.d. “riforma Fornero” dal 2011. “Quota 100” e lo sblocco, introdotti quest’anno, secondo quanto segnalato dall’Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani in una recentissima analisi di giugno 2019, influenzeranno l’andamento delle assunzioni e dell’età media nella PA, oggi tra le più alte d’Europa. Infatti, l’Italia è il paese con la più alta quota di dipendenti over 55, pari al 45,4% contro una media OCSE del 24,3%; solo il 2,2% del totale è under 35, contro la media OCSE del 18%-. L’effetto potrebbe essere la creazione di nuove possibilità d’ingresso dei giovani nella PA, ma non basta. Per rispondere in modo più specifico alla domanda, uno strumento che possa porsi da incentivo per gli studenti a scegliere un percorso nella Pubblica Amministrazione potrebbe risiedere nell’offrire percorsi dedicati e specializzanti all’interno dei corsi di laurea che forniscano competenze necessarie, anche al fine di creare un nuovo profilo di dipendente pubblico, capace di rendere la Pubblica Amministrazione più semplice, informatizzata e competitiva. Semplificazione, informatizzazione e competitività della PA, tramite assunzione di personale giovane che contribuisca anche a trasformarla: rispondere a questa sfida è l’auspicio per il prossimo futuro.

 

Gli obiettivi di ELSA a medio e lungo termine.

L’associazione, ELSA Italia nello specifico, si impegna da più di trent’anni nella promozione della tutela dei diritti umani e nella diffusione della cultura giuridica tramite l’organizzazione di progetti ed attività per studenti e neolaureati in materie giuridiche,  con lo scopo ultimo di dotare i propri associati delle competenze necessarie ad introdursi ed a crescere nel sempre più competitivo mondo nel lavoro. Nel tempo, i progetti sono mutati, adattandosi ai cambiamenti sociali (digitalizzazione, mobilità, internazionalità). Dopo una discreta affermazione della nostra realtà evidenziata dalle molte collaborazioni con Studi legali e aziende, il nostro obiettivo è ora quello di intraprendere un’interlocuzione e collaborazione anche con le istituzioni pubbliche, nonché quello di continuare la nostra attività di espansione e crescita in tutto il territorio nazionale arrivando nelle Scuole di Giurisprudenza dove ancora non è presente alcuna Sezione locale di ELSA Italia.

 

 

 

[1] L. Violini, “Il difficile rapporto tra giovani e PA” in sussidiarieta.net.

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