29 Dicembre 2022

Sostenibilità e il suo significato: la parola ai giovani

REDAZIONE

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Abstract

La sostenibilità è ormai un concetto pervasivo: perché se ne parla tanto e cosa rappresenta? Lo abbiamo chiesto ad alcuni degli ex finalisti della 4cLegal Academy, oggi giovani professionisti del mercato legale.

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Matteo Serafini - finalista 4cLegal Academy III

«La sostenibilità è diventata un concetto pervasivo in ragione delle mutate esigenze storico-sociali: siamo passati da uno stadio in cui essa rappresentava un investimento, una buona prassi (e, innegabilmente, un'opportunità di marketing) a uno in cui essa rappresenta una necessità, specialmente con riferimento agli elementi ambientali. Per me la sostenibilità rappresenta un nuovo modo di vedere le cose, che, come ogni nuovo meccanismo mentale, richiede un certo sforzo da parte dell'individuo: la sfida parte anzitutto con sé stessi e con la scalata verso la consapevolezza che ogni nostra azione o decisione -così come quelle degli altri- hanno precisi effetti sulla comunità nel suo insieme. Sostenibilità è quindi passare da un binario di pensiero individuale e monodirezionale a uno olistico».

 

Francesca Pellegrini - finalista 4cLegal Academy III

«Si parla molto di sostenibilità perché il mondo lo richiede. Ci si è doverosamente accorti che la stasi non esiste in natura, e non può esistere neppure nel mondo civile e professionale. Ci si è scontrati con la realtà che i successori di questo paese ricevono un’eredità, usando termini civilistici, troppo smesso “damnosa”. Le future generazioni hanno, dunque, una responsabilità più ampia di quella dei loro predecessori. Credo che la nostra generazione non si chieda cosa rappresenti la sostenibilità, ma semplicemente la cerchi. Differentemente dai nostri genitori, siamo nati in un mondo che già abbisognava di sostenibilità, ambientale, umana e societaria, pertanto le nostre scelte sono inevitabilmente orientate, condizionate ed ispirate in tal senso. Sostenibilità per me, dunque, non è solo una miglior allocazione di risorse ed investimenti in un’ottica futura, ma una forma mentis connaturata per coesistere in modo, e in un mondo, migliori».

 

Marcella Cinquegrani - finalista 4cLegal Academy III

«Per sostenibilità, in qualsiasi ambito, s’intende la capacità di avvalersi di risorse, traendone utilità, senza che sia compromessa la possibilità di beneficiarne in futuro. La soddisfazione delle proprie esigenze, in un’ottica di sostenibilità, deve avvenire in modo da consentire lo stesso benessere anche agli altri, nel presente ed in futuro. Credo che la crescente attenzione alla sostenibilità sia strettamente connessa, sotto il profilo socio-economico, all’affermarsi delle moderne democrazie e del concetto di “Stato sociale”, in cui il cittadino, con i suoi diritti fondamentali, assume un ruolo centrale e diviene principale oggetto di tutela; sotto il profilo ambientale, invece, l’osservazione della degenerazione degli ecosistemi, in seguito alle rivoluzioni industriali ed all’inflazione demografica dell’ultimo secolo, ha finalmente mosso l’interesse dell’uomo sull’impatto delle proprie attività sul mondo che ci ospita, inducendo all’affermazione di teorie quali quella della “decrescita felice” di Latouche. Sostenibilità, in definitiva, significa per me il raggiungimento di uno stato di equilibrio che consenta di conciliare il tempo, ciclico e tendenzialmente illimitato, dell’ambiente e del mondo, con quello lineare e definito di chi vi risiede».

 

Maria Elena Orlandini - finalista 4clegal Academy II

«Negli ultimi due anni la maggior parte delle disquisizioni giuridiche si è incentrata sul tema della sostenibilità, sicuramente perché nell’Agenda2030 delle Nazioni Unite è stata inserita tra gli obiettivi da raggiungere entro il 2030. Quando si parla di sostenibilità non si deve però pensare soltanto ad una sostenibilità incentrata sulle tematiche green, ma più largamente ad uno sviluppo sostenibile, ad una corporate social responsibility, incentrata sui temi della governance e sulle tematiche sociali, come la parità di genere. Credo che i fattori ESG vogliano direzionare la società verso nuovi valori e noi giovani, in particolare modo, possiamo essere i promotori e i custodi di un cambiamento importante, da lasciare in eredità alle generazioni future».

 

Davide Beatrice - finalista 4cLegal Academy III

«La sostenibilità per me è un concetto particolareggiato e complesso, che non può assolutamente limitarsi al contesto ambientale. Credo sia giusto riassumerlo attraverso l’utilizzo dei fattori ESG, sostenibilità dunque vuol dire creare un sistema capace di valorizzare e gestire in modo equo, empatico, solidale, ragionevole ogni processo e ogni risorsa a disposizione, umana e non. Il motivo per il quale questo tema oggi è così pervasivo va a sostanziarsi in due ragioni: la prima è una maggiore sensibilità al tema, legata finalmente ad una presa di consapevolezza sempre più collettiva e condivisa. La seconda ahimè è figlia della prima ma finisce per identificarsi in quello che definiamo greenwashing, cioè lo sfruttamento di un concetto tanto alto e progressista solo per fini di lucro».

 

Marco Ingiulla - vincitore 4cLegal Academy III

«A mio avviso, il concetto di sostenibilità deve essere interpretato nel più ampio senso possibile e, conseguentemente, applicato ai contesti più vari: dalla formazione al mondo del lavoro, dalle relazioni personali ai contesti sociali, dal modo di pensare fino anche allo stile di vita. Con riferimento alle ragioni che ne determinano la pervasività, ritengo che ad oggi sia molto diffusa la consapevolezza degli ingenti danni che i modelli precedenti, tutt’altro che sostenibili, hanno comportato e che, pertanto, sia maggiormente avvertita la necessità di un profondo e radicale cambiamento».

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