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Atlantia SpA – holding strategica di investimento, leader nella gestione di concessioni nel settore autostradale e aeroportuale, oltre che nell’offerta di servizi per la mobilità – accelera il proprio impegno verso la sostenibilità e ne consolida l’integrazione nel business. Ma, se il concetto di “circolarità” non è un’opinione, un’impresa sostenibile non può che lavorare con fornitori sostenibili. E nella supply chain rientrano anche i fornitori di servizi legali, che agli avvocati piaccia o meno questa definizione.
La Direzione Legale di Atlantia, già fruitrice della Legal Procurement Suite powered by 4cLegal, ha quindi scelto di avviare, lo scorso settembre, l’attività di mappatura ESG degli Studi professionali di cui si avvale mediante il servizio di ESG Accreditation 4cLegal.
Da questa attività sono emersi dati interessanti, confluiti in due report redatti dal nostro Sustainability Hub rispettivamente a febbraio e maggio 2022. Di seguito uno schema sintetico dei principali spunti su cui è utile fare delle riflessioni:
L’aumento degli accreditati e di quelli che hanno almeno avviato la procedura è prova di un sempre maggiore interesse e impegno da parte degli Studi professionali verso i temi della sostenibilità. Particolarmente significativo è il dato relativo al numero totale di elementi indicati, praticamente triplicato. Il cambiamento più evidente riguarda, però, l’area Governance dove gli item, giunti a quota 64, sono più che quadruplicati nel giro di tre mesi: un trend positivo dal momento che la “G” della triade ESG comprende le policy di organizzazione e governo dell’impresa, incluse quelle relative alla catena di fornitura.
Se si fa, però, una classifica dei singoli item più gettonati tra gli Studi professionali, osserviamo un’attenzione maggiore per gli elementi dell’area Environmental e Social:
“Atlantia” dichiara Claudia Ricchetti, General Counsel di Atlantia, “è stata la prima società del FTSE MIB a portare in Assemblea nel 2022 il Piano di Transizione Climatica per arrivare a zero emissioni dirette nette nel portafoglio di attività operative del Gruppo entro il 2040 e quindi con dieci anni di anticipo rispetto all’Accordo di Parigi, raccogliendo il voto favorevole del 98,2% del capitale sociale rappresento in Assemblea. Questa decisione è stata assunta dal Consiglio di Amministrazione anticipando le istanze del mercato sulla crescita sostenibile, intesa come crescita di lungo periodo”.
Lo scorso 23 febbraio, inoltre, il Parlamento Europeo ha formulato una proposta di Direttiva sulla Corporate Sustainability Due Diligence che si prefigge l’obiettivo di imporre alle società con un numero di dipendenti superiore a 500 ed un fatturato superiore a 150 milioni di euro di effettuare due-diligence sul rispetto dei diritti umani e sull’impatto ambientale delle proprie attività e quelle dei proprio fornitori, imponendo alle imprese di:
- integrare il dovere di diligenza nelle politiche aziendali;
- individuare gli effetti negativi reali o potenziali sui diritti umani e sull’ambiente;
- dar conto pubblicamente del dovere di diligenza.
“Atlantia ha, quindi, deciso, anticipando i tempi, di partire proprio dagli Studi Legali ed è orgogliosa di poter affermare che tutti gli Studi con cui lavora in Italia e all’estero condividono i suoi stessi valori e principi” conclude Claudia Ricchetti.