10 Febbraio 2020

I principi di governance rilevanti in materia di sostenibilità applicati al procurement di servizi legali

SUSANNA TAGLIAPIETRA

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Abstract

I principi di governance rilevanti in materia di sostenibilità applicati al procurement di servizi legali: è il tema del workshop organizzato da 4cLegal nella mattinata dell’11 febbraio presso lo spazio Chiossetto a Milano. Sarà presentato un esempio di Policy di procurement di servizi legali sostenibile e lo strumento di lavoro diretto a garantirne l’effettiva attuazione e gli adeguati controlli interni. Negli interventi si succederanno auditor di primari gruppi imprenditoriali, esperti di compliance aziendale e autorevoli professionisti legali. Alla vigilia dell’evento, abbiamo raccolto le dichiarazioni dei relatori.

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Marco Cristiano Petrassi di SZA Studio Legale presenterà il punto di vista del professionista sul procurement di servizi legali sostenibili. Questa è la definizione di sostenibilità per Roberto Rosato, Internal Audit Manager di Astaldi: “la sostenibilità è la ricerca continua di un equilibrio fra interessi complementari ed uno stimolo ad adottare best practices. Nel contesto del procurement dei servizi legali, trasparenza, equità, imparzialità, competizione, tracciabilità sono i fondamenti per un approccio etico e sostenibile e sono favoriti dall’implementazione di sistemi digitalizzati di beauty contest”.

Mette in luce l’impatto reputazionale di un procurement di servizi legali sostenibile Gianni Carbone, esperto in Internal Audit, Compliance e Risk Management: “Fare business con controparti dubbie, non in regola o ad alto rischio può significativamente offuscare la reputazione dell’Organizzazione. La Due Diligence del professionista è la chiave in continuo per garantire affidabilità, trasparenza e sostenibilità etica del processo di selezione”.

Toccherà ad Alessandro Renna, Founder e CEO di 4cLegal, illustrare in concreto il tool digitale che consente di implementare un procurement di servizi legali sostenibile: “la due diligence sul professionista e il beauty contest digitale sono - in conformità alla ISO 37001:2016 - le misure di governance più adeguate per gestire il procurement di servizi legali: 4cLegal ha creato ad hoc una piattaforma digitale per realizzare la sostenibilità ma anche per semplificare il lavoro degli operatori”.

Maurizio Bortolotto, Partner & Founder Gebbia Bortolotto, partendo da “la scelta dei consulenti legali quale sistema di compliance anche a difesa della reputazione aziendale” tratterà dell’attuale ruolo del consulente legale nelle imprese, dei rischi di una imprudente scelta del consulente legale e dei possibili strumenti di difesa.

Ermelindo Lungaro, Founder My Compliance, mette l’accento sulla “funzione legale come funzione strategica per la buona governance in grado di generare valore attraverso una maggiore prossimità e supporto consulenziale alle funzioni aziendali”.

Il concetto di sostenibilità va inteso oggi in modo più avanzato per Alessandro Cerboni, Presidente di Assocompliance: "per parlare di sostenibilità è oggi importante comprendere a fondo che questa è una proprietà di un sistema complesso quale è qualsiasi organizzazione. La moderna compliance efficace e non formale trova ormai, nello studio dei sistemi complessi, uno dei pilastri metodologici per l'applicazione di norme e leggi e regolamenti. Un sistema legale sostenibile a sua volta non può prescindere dal considerare a sua volta almeno i principi che ne sono alla base per una sostenibilità efficace e non solo di facciata".

Alla moderatrice Susanna Tagliapietra, Responsabile Scientifico di 4cLegal, il compito di coordinare gli interventi e sviluppare il dibattito: “l’azienda che persegua principi di buona governance non può non porsi il problema di come implementare un processo di legal procurement diretto a garantire trasparenza della procedura, tracciabilità di tutte le fasi, e concorrenza intesa come libero e paritario accesso dei fornitori anche quando si tratta di servizi legali”.

 

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