02 Aprile 2021

La video collaborazione nel rapporto clienti-professionisti: 3 aspetti di sicurezza e 2 aspetti reputazionali a cui non rinunciare mai

SIMONE MAZZONI

Immagine dell'articolo: <span>La video collaborazione nel rapporto clienti-professionisti: 3 aspetti di sicurezza e 2 aspetti reputazionali a cui non rinunciare mai</span>

Abstract

Nel primo articolo (https://bit.ly/39BX4nN) sul tema della videocomunicazione “smart” tra professionisti e clienti scritto per 4cLegal abbiamo delineato il perimetro base della comunicazione online in ambito professionale, distinguendo “Linking 2 people”, “Video collaboration” e “Webinar”. In questo secondo articolo ci focalizziamo sulla prima categoria -Linking 2 people- e sulla seconda - Video collaborazione -selezionando tre aspetti di sicurezza e due aspetti reputazionali essenziali e di cui probabilmente molti di voi non sono a conoscenza, per preferire soluzioni di videocomunicazione ad-hoc e integrate rispetto a quelle generaliste.

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Aspetto di sicurezza 1: integrazione nei touchpoint esistenti

È ideale che, nell’adozione di un canale di video comunicazione, questo si inserisca direttamente all’interno dei touchpoint che lo Studio o l’azienda usa per dialogare costantemente con i propri clienti, senza che questi debbano installare software di terze parti.

In questo modo, lo scambio di informazioni viene effettuato in modo più facile e veloce e risulta più sicuro, poiché avviene e rimane all’interno dello spazio/piattaforma già di proprietà dello studio/azienda, senza disperdere le informazioni su altri applicativi. In questo modo, dunque, è possibile interagire e collaborare in modo facile, sicuro e rapido con i propri clienti anche da remoto, tramite le piattaforme e gli applicativi utilizzati quotidianamente.

 

Aspetto di sicurezza 2: l’integrazione nei processi di sicurezza esistenti

L’adozione “smooth” di un sistema di video collaborazione integrato significa anche ereditare tutti i processi di sicurezza definiti in precedenza dallo Studio o dall’azienda. Di conseguenza, l’azienda non deve preoccuparsi di comprendere come proteggere i propri dati personali dovendoli affidare ex novo a software di terze parti, in quanto l’integrabilità della soluzione di videocomunicazione è garanzia di un prodotto sicuramente già testato e usato, in grado di integrarsi a valle dei protocolli aziendali di autenticazione già esistenti, non andando a introdurre ulteriore complessità o potenziali punti di accesso da mantenere in sicurezza. Inoltre, per Studi e aziende, affidarsi a una soluzione e a un sistema già costituito comporta naturalmente un grande risparmio di tempo, risorse ed energia.

 

Aspetto di sicurezza 3: il Cloud e la crittazione dei dati

È importante che i servizi erogati in Cloud gestiscano in maniera sicura i dati dei clienti che trattano. Nel caso della video collaborazione, i dati a cui si fa riferimento sono sicuramente i flussi audio e video che vengono scambiati tra le parti durante una video chiamata. In questo senso, l’utilizzo di WebRTC si pone già di suo come garanzia di sicurezza vista l’obbligatorietà, come da specifica, dell’utilizzo di encryption nello scambio dei flussi audio, video e dati.

In particolare, la crittazione dei dati nel contesto attuale risulta essere un forte elemento di differenziazione competitiva, visti i casi crescenti di data breach che stanno coinvolgendo molte aziende/Studi. Possedere, infatti, canali di comunicazione con i propri clienti sicuri e protetti rappresenta un grosso valore aggiunto e distintivo per le soluzioni presenti all’interno del mercato delle telecomunicazioni.

 

Aspetto reputazionale 1: il white label

Ribadiamo l’importanza del white label, ovvero la possibilità per l’azienda di personalizzare il proprio canale di comunicazione con la clientela tramite la presenza del nome, del logo del proprio brand e di molte altre features. Se Studi e imprese decidono di avvalersi di una soluzione di video comunicazione integrata, possono avere a disposizione, anche a livello di immagine, un canale video collaborativo del tutto personale, privato e sicuro tramite cui interagire, assistere e consigliare i propri clienti, in quanto il provider non “occuperà” la piattaforma per la videochiamata con il proprio nome e logo. In questo modo, l’azienda aumenta la sua percezione di affidabilità e credibilità agli occhi della clientela, dimostrandosi un’impresa attenta alle sue esigenze.

 

Aspetto reputazionale 2: farsi riconoscere dal primo “squillo”

Un sistema di videocomunicazione professionale e sartoriale dovrebbe permettere allo Studio o all’azienda di brandizzare e personalizzare l’interazione video dal primo momento, ossia direttamente dalla richiesta di contatto. Se si rende possibile fin da subito il riconoscimento dello Studio o dell’azienda che sta contattando il cliente, perché il contatto arriva direttamente dal portale web o dall’app ufficiale dell’azienda, si riduce notevolmente il rischio di phishing o di mancata risposta da parte dell’interessato. Scegliendo una soluzione di videocomunicazione integrata, inoltre, le aziende possono aumentare la loro percezione di sicurezza e di notorietà, in quanto possiedono un canale completamente privato e personale di comunicazione con i propri clienti.

Se vuoi scoprire come mettiamo in pratica questi principi, visita il sito di Bandyer.

 

 

 

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