24 Gennaio 2019

Studio legale e nuove tecnologie, a che punto siamo adesso?

DAVIDE VENTURINI

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Abstract

A che punto sono oggi gli studi legali per quanto riguarda l’utilizzo delle nuove tecnologie? Diversi studi legali se ne sono già dotati, ma il trend è dato attualmente in costante crescita, scopriamo quali sono al momento le più utilizzate e le più innovative.

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Negli ultimi tempi le innovazioni tecnologiche si sono susseguite con una velocità sempre più vorticosa. Si sono diffusi nuovi device elettronici, sempre più sofisticati e sempre più orientati verso la soluzione dei piccoli problemi quotidiani. Grandi passi li ha fatti anche la domotica con l’introduzione di comandi vocali collegati a un’app dello smartphone. Diversi i settori che agevolano lo svolgimento di varie attività. Ma per quanto riguarda lo studio legale e nuove tecnologie a che punto siamo adesso?

Studio legale e nuove tecnologie, avvocato sei pronto?

Se pensi che le innovazioni in ambito tecnologico riguardino solamente i nuovi cellulari multifunzione, nuovi PC, laptop e tablet, stai sbagliando. Tra le nuove tecnologie, infatti, dobbiamo annoverare anche tutti i nuovi software, gestionali, sistemi di archiviazione e fatturazione elettronica.

Sono stati fatti grandi passi avanti in tal senso e per ogni attività c’è un gestionale o un sistema di archiviazione consono alle proprie esigenze. Anche per la professione legale ci sono numerose novità e come per gli altri ambiti, chi non si adegua, rischia di rimanere indietro ai suoi concorrenti.

Pensa all’ambito scolastico. Oggi praticamente tutti i docenti che insegnano in ogni ordine e grado devono costantemente tenersi aggiornati sull’uso dei tablet e delle LIM (lavagne interattive multimediali). Chi non lo fa va incontro a serie difficoltà nello svolgimento della regolare didattica, soprattutto quella inclusiva.

Per molti ragazzi dislessici, infatti, l’utilizzo di dispositivi tecnologici è indispensabile nei processi di apprendimento.

E questo è solo un esempio. In altri ambiti non saper utilizzare le nuove tecnologie a disposizione significa perdere terreno nei confronti dei propri concorrenti. Ritornando agli studi legali, la situazione non cambia da quella descritta per gli altri settori.

Oggi sempre più studi legali si stanno dotando di diverse nuove tecnologie. Dai dispositivi di ultima generazione ai nuovi software, gestionali e archivi che aiutano a ottimizzare il lavoro di tutti i giorni. Sintomo di questo nuovo trend è la percentuale delle nuove legal tech, le start up che offrono servizi e consulenze tecnologiche agli studi legali. Siamo ancora allo 0,15% ma il trend è destinato ad aumentare in breve tempo.

Anche nel nostro Paese, sebbene in numero nettamente inferiore rispetto all’estero, ci sono diverse start- up legal tech che offrono servizi e prodotti in grado di rendere lo studio legale più efficiente e al passo con i tempi.

Gli studi legali investono sempre più in tecnologia

Sebbene ancora siamo lontani dai risultati di altri settori, anche per quanto riguarda la spesa degli studi legali in tecnologia ci sono segni decisamente positivi. Lo scorso anno sono stati oltre il 15% degli studi legali ad aver investito in nuove tecnologie, tuttavia, se parliamo di investimento medio, ancora siamo parecchio indietro, come detto, rispetto ad altri settori.

Se quindi gli avvocati hanno investito in ITC poco più di 5 mila euro, il confronto con la spesa dei commercialisti non lascia dubbi a riguardo: questi ultimi hanno infatti speso in nuove tecnologie circa 9 mila euro. Entro il prossimo anno, però, questa tendenza è data in deciso aumento.

Ci sono poi delle normative che impongono l’uso delle nuove tecnologie, basti pensare alla recente imposizione della fattura elettronica. Questa però non è la sola innovazione resa obbligatoria per legge.

C’è per esempio anche la firma digitale, in questo caso gli studi legali che sono passati a questa tecnologia sono oltre il 97%. Prima dell’entrata in vigore della legge che obbliga alla fattura elettronica solamente il 42% degli studi legali si era dotato di questa tecnologia, ma ormai tutti si stanno adeguando.

Le tecnologie che aiutano lo studio legale

Se la fattura elettronica da molti professionisti è percepita come un aggravio burocratico ed economico, il sito web e le strategie di web marketing a esso connesse sono viste come un’importante risorsa. Il 34% degli studi legali è dotato di sito web e blog, ma anche in questo caso le cifre sono date in costante aumento.

I software e i gestionali, invece, sono scelti dal 26%, anche questi visti come un’importante risorsa che facilita il lavoro e ottimizza il tempo dello studio legale. Per il 28%, invece, sono scelte le piattaforme di e-learning.

Come si sceglie la giusta tecnologia per lo studio legale

Investire in tecnologia per lo studio legale senza avere cognizione di quello che si sta acquistando e senza aver prima strutturato una strategia è solo tempo e denaro perso. Per ottimizzare tutte le funzioni dello studio legale è necessario fare prima alcune valutazioni, magari assieme a tutto il team che vi lavora.

Investire in numerosi software non è opportuno, per esempio, meglio optare per pochi ma che siano davvero di aiuto per lo studio legale, come per esempio l’archiviazione in cloud.

Per avere successo in questo settore e aprirsi un varco tra la sempre più densa concorrenza, è assolutamente indispensabile scegliere i prodotti e servizi innovativi più adatti allo studio legale e utilizzarli in modo strategico.

 

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