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Avvocato Savino, ci può descrivere sommariamente il primo beauty contest lanciato da Acquedotto Pugliese?
Il primo contest ha riguardato l’affidamento di un incarico di rappresentanza e difesa della società nell’ambito di un ricorso promosso dinanzi al Tar Puglia-Bari avverso il bando di gara sull’affidamento del servizio di recupero crediti giudiziale e stragiudiziale dei clienti morosi AQP per un importo a base d’asta di oltre 600.000,00 euro. Sono stati invitati 3 Professionisti; il contest è stato avviato nel pomeriggio del 24 aprile con scadenza per l’invio delle offerte fissato a lunedì 26 aprile alle ore 12:00.
Con questo approccio AQP ha voluto attivare un meccanismo concorrenziale, che ha portato i partecipanti a formulare la loro miglior proposta in termini di qualità dell'offerta legale e relativo costo; inoltre, abbiamo voluto documentare e in qualche modo oggettivizzare le ragioni che hanno dato luogo al conferimento di un incarico a favore di un consulente e/o legale piuttosto che di un altro.
La scelta del beauty contest quale procedura di scelta dei servizi consulenziali e/o affidamento legale ha rappresentato e sta rappresentando per AQP una best practice tenuto conto degli interessi di tutti gli stakeholder del settore pubblico e del settore privato (cittadini, azionisti, management, controparti, creditori, organi di controllo e organismi di vigilanza), che sotto tale profilo sono maggiormente tutelati da processi di selezione basati sulla trasparenza e sull'oggettività delle scelte, processi nei quali, peraltro, i rapporti fiduciari e personali tra cliente e consulente e/o legale possono senza alcuna difficoltà collocarsi e ricevere adeguata valorizzazione.
Quali sono stati i vantaggi che avete riscontrato rispetto a procedure analoghe svolte senza la Suite di Legal Procurement?
I vantaggi principali sono stati la celerità e specificità nella scelta dei Professionisti da invitare grazie alla sezione “materie” che gli iscritti hanno dovuto valorizzare al momento dell’inserimento dell’Albo e della sezione “track record” con i migliori incarichi espletati negli ultimi 4 anni.
Altro vantaggio è stato il minor tempo occorso per l’apertura delle offerte e la valutazione delle stesse grazie alla presenza di queste informazioni in un unico documento che è possibile scaricare in PDF e quindi conservare nella relativa pratica di contenzioso. Infine la facilità con cui è stato formalizzato l’incarico attraverso la piattaforma, non dovendo utilizzare altri strumenti comunicativi quali ad esempio la PEC esterna.
Qual è stato il rapporto tra la direzione legale e il top management di Acquedotto Pugliese nell'implementazione della piattaforma? Viene considerata un valore aggiunto per l'azienda nel suo complesso?
Il management di AQP considera certamente un valore aggiunto l’utilizzo di una piattaforma per la scelta di Professionisti esterni per il patrocinio occasionale della società, garantendo la stessa il rispetto dei principi di trasparenza e rotazione negli affidamenti, come richiesti dalle Linee Guida ANAC.
Pensa che l'affermazione del legal procurement digitale in azienda possa anche essere letta in termini di "sostenibilità" della stessa, ad esempio dal punto di vista della Governance?
In un mercato come quello attuale, nel quale la digitalizzazione dei processi ha assunto un rilievo particolare, il legal procurement digitale garantisce una maggiore sostenibilità dell’azienda. Gestire un processo interamente digitale ha un impatto positivo in termini di efficienza, trasparenza e semplificazione; non dimentichiamo inoltre un importante risparmio delle risorse deperibili (come ad esempio carta o toner) in chiave ambientale.
