02 Luglio 2019

Legal Day | Intervista a Eugenio Bettella

ANTONIETTA D'AGNESSA

Immagine dell'articolo: <span>Legal Day | Intervista a Eugenio Bettella</span>

Abstract

Legal tech, marketing e comunicazione e anche un excursus sulle nuove frontiere dell’internazionalizzazione: “oggi, più che mai, professionisti e imprese sono chiamati ad affrontare insieme una sfida tecnologica globale dove i confini non sono più fisici e dove l’applicazione del diritto si fa sempre più complessa e sfidante”.

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Il vostro Studio è molto interessato all’ambito legal tech e law tech. Quali credete siano in questo ambito i fattori cruciali per lo sviluppo futuro della professione legale?

Le nuove tecnologie stanno cambiando e cambieranno ancora la professione legale sotto due profili. Il primo, strettamente legato al modo di lavorare dell’avvocato, grazie allo sviluppo di software in grado di automatizzare alcuni adempimenti; il secondo, correlato invece alle esigenze delle imprese nel mondo della digitalizzazione.  L’avvocato deve sviluppare competenze nuove: è necessario affiancare alla tradizionale formazione giuridica, anche nuove competenze tecniche per poter comprendere fino in fondo le implicazioni legali della trasformazione digitale delle imprese.Non solo, ritengo che sia l’avvocato stesso che, consapevole dei risvolti legali delle nuove tecnologie debba iniziare a sviluppare strumenti da offrire alle imprese e da affiancare alla tradizionale consulenza legale – penso ad esempio alle soluzioni per la compliance integrata o alle varie applicazioni della blockchain dai processi di R&D alla supply chain.Se devo immaginare il mio studio tra dieci anni, lo vedo come uno spazio ove collaboreranno oltre ad avvocati e commercialisti, anche ingegneri e tecnici informatici, proprio per sviluppare quegli strumenti all’interno di una stessa realtà.

Nel settore del Legal tech, ma non solo, lo studio sta puntando molto sulla comunicazione, il marketing e il business development.

Quanto alla comunicazione, fermo restando che si tratta di un concetto in qualche modo ricompreso in quello di marketing, la intendiamo come la divulgazione di un know-how nel settore. Nel corso dell’anno, ad esempio, abbiamo pubblicato una news-letter mensile con le novità legislative nell’ambito digital (es. la direttiva copyright, la normativa dedicata alla blockchain o all’intelligenza artificiale, ecc.). Nell’ottica del business development, abbiamo partecipato alle prime due edizioni di Business meets innovation, un contest ove i top player del business italo tedesco lanciano alle start-up una technology challenge per sviluppare insieme dei progetti.   Lo Studio punta poi sull’organizzazione di eventi per offrire agli interessati la possibilità di approfondire alcune tematiche di interesse. Quest’anno abbiamo puntato, oltre agli incontri in tema di legal tech, anche ad un ciclo di appuntamenti dedicati al diritto dell’arte, esponendo in studio le opere di artisti emergenti. È stata un’occasione per fare network e per accreditarci come una realtà che esce dagli schemi tradizionali e apre le sue porte a chiunque voglia venire a farci visita. Quanto al marketing, direi che la nostra maggiore sfida, in questo momento, è proprio quella di individuare strumenti tecnologici da proporre alle imprese accanto alla consulenza legale, per aggiornare la nostra offerta. Si tratta per lo più di software ed altri prodotti, ad esempio una piattaforma di e-learning per la formazione a distanza dei dipendenti.

Parliamo di una vostra industry, l’internazionalizzazione: che scenari futuri vedete e quali criticità?

Internet ha riformulato il paradigma del business spostando parte del mondo reale in quello virtuale in cui le distanze si sono azzerate. Ai presidi fisici che l’impresa tradizionalmente crea nell’internazionalizzarsi si aggiungono, oggi, i presidi e le azioni nel mondo web dove il digital marketing, le piattaforme di vendita, l’e-commerce e gli smart contracts sono diventati il nuovo strumento per raggiungere la clientela con il messaggio promozionale, con la vendita sino alla consegna del prodotto. Il futuro passa, quindi, attraverso le nuove tecnologie e i relativi strumenti che consentono alle imprese una migliore agilità nel raggiungere clienti lontani ad un costo sostenibile. A noi legali, il compito di guidare le imprese in questo processo che costantemente passa dal mondo virtuale a quello reale, e viceversa, mettendole in condizione di operare in linea con le normative dei vari mercati e tutelandole dagli inconvenienti e dalle responsabilità che gli strumenti di promozione e vendita virtuale oggi presentano; e questo, sia tramite la semplice consulenza sia attraverso la concezione e la realizzazione, in house o con il cliente, di adeguate soluzioni digitali da implementare nell’impresa.  Oggi, più che, mai professionisti e imprese sono chiamati ad affrontare insieme una sfida tecnologica globale dove i confini non sono più fisici e dove l’applicazione del diritto si fa sempre più complessa e sfidante.

 

 

 

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