29 Settembre 2022

Uno standard ESG a settimana: S1 «Adozione e concreta implementazione di una policy per parità di genere e inclusione»

REDAZIONE

Immagine dell'articolo: <span>Uno standard ESG a settimana: S1 «Adozione e concreta implementazione di una policy per parità di genere e inclusione»</span>

Abstract

In questa serie di articoli presentiamo lo Standard ESG di 4cLegal incluso nel servizio di ESG Accreditation per gli Studi Professionali e utile per tutte le organizzazioni che intendano attivare un percorso di sostenibilità. Ogni elemento, oggi trattiamo di S1, verrà raccontato con cadenza settimanale a partire da una breve descrizione della policy e delle azioni concrete intraprese da 4cLegal, in primis, per implementarlo.

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Lo speciale sullo Standard ESG di 4cLegal

Continua lo speciale che ci accompagnerà fino a fine anno per raccontare come in 4cLegal abbiamo implementato, e continuiamo a farlo, lo Standard ESG previsto all’interno del servizio di Accreditamento ESG per gli Studi Professionali e utile per tutte le organizzazioni che intendano attivare un percorso di sostenibilità. Lo scopo di questo speciale è duplice: da un lato, quello di presentare i 26 elementi di sostenibilità accreditabili e dall’altro dimostrare la compliance delle nostre policy ai parametri ESG che sono fondativi per 4cLegal. Come abbiamo scritto nel Manifesto dell’Hub ESG, la coerenza tra ciò che proponiamo e ciò che facciamo è un valore costitutivo del nostro lavoro.

Lo Standard ESG di 4cLegal per gli Studi Professionali consta di 26 elementi di sostenibilità validabili, rispettivamente 7 nell’area Environmental, 7 nell’area Social e 12 nell’area Governance. Tratteremo un elemento dello standard a settimana nello stesso ordine in cui sono concepiti (qui l'illustrazione di E7), esponendo ciascun item, descrivendo la policy e le azioni concrete che sono state messe in atto per soddisfarlo. Continuiamo con S1, il primo elemento relativo all’area Social, riguardante l’«adozione e concreta implementazione di una policy che persegua la parità di genere e l’inclusione».

 

Il sesto elemento: S1 – «Adozione e concreta implementazione di una policy che persegua la parità di genere e l’inclusione»

Secondo numerosi studi, eliminare le forme di discriminazione non è solo un valore fondamentale dal punto di vista etico, ma consente anche di migliorare i livelli delle performance. Le aziende con team eterogenei e inclusivi hanno il 36% in più di possibilità di avere un rendimento migliore rispetto a quelle che hanno team non inclusivi: garantire pari opportunità favorisce il pieno coinvolgimento dei dipendenti, che a sua volta si traduce in una maggior produttività.

 

Il contesto di sostenibilità

Il Global Compact è un’iniziativa delle Nazioni Unite nata con l’obiettivo di sensibilizzare le aziende di tutto il mondo ad adottare politiche sostenibili. Le aziende, infatti, giocano un ruolo chiave nel promuovere la parità di genere e l’inclusione nella società. A questo proposito, il principio 6 del Global Compact sancisce la necessità di eliminare ogni forma di discriminazione nel lavoro che dipenda dall’etnia, dal sesso, dalla religione, dalle origini sociali e da forme di disabilità o malattia.

Questi obiettivi sono stati ribaditi anche dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Tutti i paesi firmatari si sono impegnati a raggiungere l’eguaglianza di genere (Sustainable Development Goal 5) in modo tale da ridurre l’ineguaglianza all’interno e fra le Nazioni (SDG 10). In tal senso, le aziende sono chiamate ad adottare politiche interne che garantiscano gli stessi diritti lavorativi alle donne rispetto alla componente maschile. A questo proposito, sono stati sviluppati dei veri e propri indicatori per misurare il contributo delle imprese: ad es., il numero totale e il livello di retribuzioni dei dipendenti e la loro composizione in base all’età, al genere e alla religione, il tasso di composizione maschile e femminile degli organi direttivi, il numero di episodi di violenza (psichica e fisica) avvenuti sul posto di lavoro.

 

Cosa fare per implementare la policy: il caso 4cLegal

Le tematiche dell’inclusività e della parità di genere costituiscono parte integrante del DNA di 4cLegal sin dalla sua nascita. Per questo motivo abbiamo adottato le seguenti misure:

  1. La nostra procedura di selezione, assunzione e valutazione del personale si basa su principi di pari opportunità, parità di genere escludendo ogni criterio che possa condurre a discriminazioni allo scopo di garantire una gestione delle risorse umane inclusiva che ha condotto ai seguenti risultati:
    • Il 50% delle figure apicali della società è donna;
    • Il 20% del team proviene da Paesi diversi dall’Italia;
    • Tra i dipendenti sono presenti diverse fasce d’età e in alcun modo questa è discriminante per lo sviluppo della carriera.
       
  2. Ogni sei mesi un sondaggio chiede ai dipendenti di valutare con una scala da 1 a 10 una serie di indicatori che includono il rispetto reciproco e la serenità dei rapporti interni all’azienda. In questo modo è possibile monitorare il livello di soddisfazione dei dipendenti e promuovere una cultura inclusiva, basata sul rispetto, attraverso il coinvolgimento diretto di tutti i collaboratori. Nell’ultima survey svolta, oltre il 90% dei collaboratori di 4cLegal ha associato all’azienda, quale primo sentimento, l’ “entusiasmo”.
     
  3. Garantiamo ai dipendenti la possibilità di inviare reclami e segnalazioni anonime che possono riguardare eventuali critiche e rilevazioni relative al trattamento delle persone, ma anche proposte per migliorare il clima interno. Allo scopo è implementato un box per la raccolta materiale delle osservazioni che garantisce l’anonimato. È direttamente l’Amministratore Delegato a prendere in esame con frequenza mensile i reclami, appurarne la fondatezza e valutarne insieme al DG le cause e gli eventuali rimedi.

Per saperne di più di questo elemento e di tutti quelli che compongono il servizio di Accreditamento ESG segnaliamo il corso di formazione ESG che puoi acquistare nell'ambito della Membership di 4cLegal.

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