10 Novembre 2022

Uno standard ESG a settimana: S7 «Adozione e concreta implementazione di una policy che favorisca un work-life balance»

REDAZIONE

Immagine dell'articolo: <span>Uno standard ESG a settimana: S7 «Adozione e concreta implementazione di una policy che favorisca un work-life balance»</span>

Abstract

In questa serie di articoli presentiamo lo Standard ESG di 4cLegal incluso nel servizio di ESG Accreditation per gli Studi Professionali e utile per tutte le organizzazioni che intendano attivare un percorso di sostenibilità. Ogni elemento, oggi trattiamo di S7, verrà raccontato con cadenza settimanale a partire da una breve descrizione della policy e delle azioni concrete intraprese da 4cLegal, in primis, per implementarlo.

***

Lo speciale sullo Standard ESG di 4cLegal

Continua lo speciale che ci accompagnerà fino a fine anno per raccontare come in 4cLegal abbiamo implementato, e continuiamo a farlo, lo Standard ESG previsto all’interno del servizio di Accreditamento ESG per gli Studi Professionali e utile per tutte le organizzazioni che intendano attivare un percorso di sostenibilità. Lo scopo di questo speciale è duplice: da un lato, quello di presentare i 26 elementi di sostenibilità accreditabili e dall’altro dimostrare la compliance delle nostre policy ai parametri ESG che sono fondativi per 4cLegal. Come abbiamo scritto nel Manifesto dell’Hub ESG, la coerenza tra ciò che proponiamo e ciò che facciamo è un valore costitutivo del nostro lavoro.

Lo Standard ESG di 4cLegal per gli Studi Professionali consta di 26 elementi di sostenibilità validabili, rispettivamente 7 nell’area Environmental, 7 nell’area Social e 12 nell’area Governance. Tratteremo un elemento dello standard a settimana nello stesso ordine in cui sono concepiti (qui l'illustrazione di S6), esponendo ciascun item, descrivendo la policy e le azioni concrete che sono state messe in atto per soddisfarlo. Continuiamo con S7, il settimo elemento relativo all’area Social, riguardante l’«adozione e concreta implementazione di una policy che favorisca un work-life balance».

 

Il settimo elemento: S7 – Adozione e concreta implementazione di una policy che favorisca un work-life balance

Con l’introduzione del concetto di work-life balance si intende superare la contrapposizione tra vita privata e tempo libero. Il tentativo è quello di individuare una corretta sinergia in cui il benessere creatosi in ambito lavorativo si ripercuota positivamente in quello privato e viceversa. In questo modo, è possibile creare un’interdipendenza positiva tra le due sfere. È ormai appurato, infatti, che un giusto work-life balance favorisca il clima aziendale, la produttività e le performance professionali.

 

Il contesto di sostenibilità

L’Obiettivo 8, delineato dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, nel tentativo di incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per tutti (SDG8), assegna alle imprese il compito di garantire condizioni di lavoro dignitose, tanto ai propri dipendenti diretti quanto a quelli impiegati nella catena di fornitura. A questo scopo, vengono anche individuati alcuni criteri per misurare il contributo delle imprese: la media delle ore lavorative a settimana, il livello dei salari, le ore di formazione, etc.

In tal senso, la digitalizzazione può fornire un valido supporto nel tentativo di conciliare vita privata e lavoro. La tecnologia, infatti, è fondamentale per favorire la flessibilità e l’autonomia dei dipendenti, come dimostra anche lo smart-working, ma al contempo la riduzione dei confini fisici tra casa e ufficio può facilmente contribuire al fenomeno dell’overworking. Trovare un giusto equilibrio capace di innescare una sinergia è molto difficile.

Non a caso, nell’edizione 2020 dell’indagine Randstad Workmonitor sul bilanciamento tra vita privata e professionale emergono dati non incoraggianti: il 71% dei lavoratori risponde a mail e telefonate nel tempo libero, il 52% dei lavoratori si occupa di attività lavorative anche in ferie o durante il tempo libero, il 59% dei lavoratori crede che il proprio datore di lavoro si aspetti che vengano gestite questioni lavorative anche fuori dall’orario d’ufficio.

Le conseguenze di un cattivo equilibrio tra sfera personale e professionale comportano una profonda insoddisfazione e demotivazione che rendono i lavoratori poco produttivi e il clima aziendale poco sereno, con un risultato complessivamente penalizzante anche da un punto di vista economico.

 

Cosa fare per implementare la policy: il caso 4cLegal

Per soddisfare i criteri relativi a S7 la nostra policy mira anzitutto a creare un ambiente di lavoro che valorizzi le persone e incentivi il loro desiderio di far parte del progetto aziendale (obiettivo su cui si registra oggi un significativo allineamento tra le persone di 4cLegal, come attestato dall’ultima survey di clima condotta nel mese di maggio 2022, vedi https://bit.ly/3SpdymR).

A nostro avviso, l’espressione “work-life balance” rischia in effetti di essere fuorviante: il “lavoro” fa parte della “vita”, costituendone uno degli aspetti più importanti, e non va messo in contrapposizione con essa.

Obiettivo di 4cLegal su questo tema non è concentrarsi sul “far cadere la penna” a una data ora quanto piuttosto far maturare nelle persone un senso di responsabilità che lasci a loro la decisione di come organizzare il loro lavoro, anche quantitativamente, nel modo migliore per la società compatibilmente con i loro obiettivi di vita.

Questo può voler dire avere periodi di lavoro più intensi così come poter rallentare o prendere pause quando necessario senza pregiudizio per le attività di 4cLegal.

Tanto detto, in 4cLegal:

  • non è mai richiesto alle persone di lavorare la sera, il sabato, la domenica e nei giorni festivi, con la sola eccezione di casi in cui per eventi aziendali o scadenze particolari questo sia strettamente necessario;
  • è prevista la possibilità di lavorare da remoto un giorno a settimana o più giorni, previa condivisione delle esigenze. In una realtà dinamica come 4cLegal, il confronto costante e immediato è fondamentale e lo smart working -in linea di principio- deve avere un impatto circoscritto;
  • è possibile concordare orari di lavoro diversi dagli orari standard per venire incontro alle esigenze delle persone. Questo avviene per esempio per venire incontro ai neogenitori e alle esigenze relative all’accompagnamento dei figli a scuola/asilo o per favorire una miglior gestione dell’orario di lavoro riducendo i costi relativi all’ausilio del baby-sitting. La flessibilità è un valore fondante dell’azienda, in entrambe le direzioni.

Per saperne di più di questo elemento e di tutti quelli che compongono il servizio di Accreditamento ESG segnaliamo il corso di formazione ESG che puoi acquistare nell'ambito della Membership di 4cLegal.

Altri Talks