21 Giugno 2018

Brand per l'avvocato: che tu lo voglia o meno, devi essere riconoscibile

DAVIDE VENTURINI

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Abstract

Il brand per gli avvocati come strumento per distinguersi dagli altri, differenziarsi, farsi conoscere e percepire in un certo modo; come si costruisce e cosa serve per poterlo fare con successo.

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Quando si parla di brand, di solito, la prima cosa a cui si pensa è alle grosse aziende, alle multinazionali, a tutti quei marchi ben noti che ci vengono in mente anche solo ascoltando le note di una melodia che è la colonna sonora di una pubblicità. Oggi, a distanza di anni, chi non ricorda il motivetto della Barilla e visualizza immediatamente il pacco di pasta blu col marchio in evidenza e risente nelle orecchie il messaggio dello spot “Dove c’è Barilla c’è casa”, che fa pensare a una pasta buona, di qualità? Ebbene, se per le aziende curare il proprio brand è fondamentale, non di meno, attualmente, lo è per gli avvocati. Ma cosa è il brand per l’avvocato?

Brand per l’avvocato, distinguersi dagli altri è il primo passo verso il successo

Prima di addentrarci nel concetto di brand, e quindi di brand per l’avvocato, occorre fare una premessa per capire quale sia oggi lo scenario in cui gli avvocati devono esercitare la loro professione. Se fino a qualche anno fa gli avvocati –soprattutto chi aveva uno studio legale in famiglia – lavoravano senza troppe difficoltà e in pochi anni riuscivano a costruirsi una buona reputazione, grazie soprattutto al passaparola di clienti soddisfatti, oggi la grande concorrenza ha reso le cose decisamente più complesse, è indispensabile farsi riconoscere, essere unici e ben identificabili.

Chi cerca un avvocato non sta semplicemente attento alla reputazione dell’avvocato, quindi al suo curriculum, alle sue competenze professionali, alle sue esperienze. Oggi si cerca un avvocato valutando anche i costi, quindi cercando, compatibilmente con la reputazione del legale, anche le offerte migliori e la vicinanza dello studio legale. Grazie a strumenti come la geolocalizzazione, infatti, si riesce a trovare subito un avvocato nel proprio territorio.

Tutto questo porta a un unico esito: non tutti riescono a fatturare come desidererebbero e per poterlo fare devono farsi conoscere utilizzando strategie e strumenti diversi da quelli di prima. In poche parole, per sbaragliare la concorrenza bisogna sapersi promuovere e per poterlo fare al meglio è necessario costruire il proprio brand.

Ma cos’è allora il brand per gli avvocati? Il brand in generale è l’immagine di sé, la percezione, che hanno gli altri. Nel caso dell’esempio di prima, il Brand è l’immagine che i consumatori visualizzano e che associano a una pasta buona, di qualità, associata ulteriormente ad altri valori quali la famiglia e “l’italianità”. Per un avvocato è lo stesso, il suo brand è ciò che di lui percepisce il suo target.

Come si costruisce il proprio brand

Il brand, esattamente come accade per la propria reputazione, va costruito. L’immagine di sé che si da agli altri, al target, e che comprende anche la propria reputazione, è frutto di azioni mirate. Non basta più il passaparola, quindi essere consigliati da un cliente a un amico o conoscente, oggi per essere concorrenziali serve molto di più.

Il brand si costruisce in modo mirato e attivo, dopo un’attenta analisi e studio da parte di un esperto consulente. Bisogna avere ben chiari i propri obiettivi, dove si vuole arrivare e cosa si vuole ottenere, per poi poter pianificare un percorso ad hoc col giusto dispendio di risorse e, ovviamente, con un ritorno. Quindi, se l’obiettivo è quello di fatturare di più, e quindi di avere dei nuovi clienti, si dovrà costruire un brand finalizzato al raggiungimento di quell’obiettivo.

Gli strumenti per un brand di successo

Ci sono molti modi per raggiungere l’obiettivo che ci si è posti e ciascuno va utilizzato in modo opportuno e pianificato.

  • Per esempio, il primo passo è quello di creare la propria immagine. Lo studio con la targa fuori dalla porta, per quanto sia luccicante, non è più sufficiente, occorre invece un’immagine online, quindi un sito dove l’utente che cerca una consulenza legale possa trovare tutte le informazioni necessarie su quell’avvocato.
  • Avere una vetrina senza far sapere agli altri che esiste quel negozio è però inutile, quindi un altro passo fondamentale è quello di promuovere la propria immagine sul web utilizzando diverse strategie di web marketing.
  • Il blog è essenziale, perché è proprio lì che l’avvocato inizierà a farsi conoscere dagli utenti, magari raccontando alcuni casi affrontati, il percorso di studi o parlando di determinati aspetti legali che sono di interesse.
  • Ci sono poi una serie di attività fuori dal web, come partecipare a delle conferenze, a delle trasmissioni radiofoniche, scrivere un libro o articoli su un giornale. Insomma, tutto questo contribuisce a creare il proprio brand.

Quanto tempo serve

Non si può fare una stima temporale, le variabili sono diverse e cambiano in base alle attività scelte, in genere una sinergia tra promozione online e offline consente di raggiungere un buon obiettivo in tempi rapidi, quindi la scelta della strategia ha un peso rilevante, così come il tipo di investimento che si intende fare, ma sarà il consulente stesso a prospettare la migliore strategia del caso e le possibilità diverse a disposizione.

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