05 Dicembre 2017

Business plan in pillole per gli studi professionali

ROBERTA DE MATTEO

Immagine dell'articolo: <span>Business plan in pillole per gli studi professionali</span>

Abstract

Il business plan è uno strumento fondamentale per il successo di un’impresa sia essa uno studio professionale di piccole dimensioni o una realtà di ampia estensione.

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Funzioni principali

Al fine di redigere un piano facilmente fruibile e che risulti consultabile e attuabile ad ogni livello della propria struttura è importante percorrere alcuni step.

Si tratta infatti di uno strumento:

  • di pianificazione, formalizzazione delle idee e gestione dell’impresa con l’obiettivo di stabilire una linea di orientamento unitaria e coerente con tutti i livelli di impresa, deve essere sempre aggiornato e sottoposto a revisione  periodica
  • di verifica per valutare la performance di un’impresa in uno spazio temporale definito che individui la differenza tra risultati attesi e quelli effettivamente raggiunti e delinei le necessarie proiezioni il più possibile realistiche
  • finanziario applicabile nel costante rispetto delle linee stabilite e che fornisca un quadro completo delle possibilità di business

Redazione del Business Plan

Il business plan è composto nello specifico da alcune sezioni che hanno l’obiettivo di approfondire aspetti differenti sia del business che dell’impresa e può articolarsi in:

  • Indice
  • Sintesi preliminare (da preparare dopo aver redatto il business plan e contiene l’idea imprenditoriale dello studio professionale)
  • Descrizione generale dello studio (illustra la natura dell’impresa e descrive le sue caratteristiche fondamentali, in questa sezione si approfondiscono anche gli obiettivi da raggiungere)
  • Descrizione dei servizi in pancia allo studio professionale (caratteristiche, finalità, evoluzione)
  • Piano di marketing (definizione del mercato, concorrenza, fattori endogeni)
  • Management e organizzazione (deve contenere i destinatari, scopo comune, struttura dell’organigramma, competenze manageriali, funzioni e assegnazione delle responsabilità)
  • Piano operativo (sviluppo del servizio o della consulenza, come viene offerto e quali fattori lo influenzeranno, i tempi di realizzazione previsti e i singoli step o mini obiettivi da stabilire su di una scala temporale)
  • Traguardi principali (definisce ed individua le tappe dello sviluppo d’impresa e i relativi eventuali ostacoli o imprevisti che potrebbero manifestarsi)
  • Piano finanziario (costi fissi, variabili e totali, business portability, profitability)

Strumenti di autovalutazione: La ruota del business – The wheel of the business

Non sempre è facile riuscire ad ottenere una visione complessiva delle proprie attività di business, il controllo della situazione organizzativa, l’adeguatezza della propria attività, il portafoglio clienti, il valore dei servizi offerti in linea con i propri valori, il target o segmenti di mercato da esplorare e via dicendo.

Per compiere i primi passi nella realizzazione di un vero piano di sviluppo è importante quindi dotarsi degli strumenti adatti.

La ruota del business è uno degli strumenti diagnostici tra i più conosciuti e di facile utilizzo. È molto efficace, semplice da utilizzare e ha lo scopo di fotografare e prendere coscienza della situazione delle singole organizzazioni professionali.

La compilazione è semplice: per ogni spicchio (vd. sotto legenda di interpretazione) è necessario riempire colorando gli spazi partendo dal centro verso l’esterno a seconda del grado, ad oggi, di soddisfazione (più livelli si colorano maggiore è la valutazione positiva che date a quell’argomento specifico). Al termine potrete facilmente leggere visivamente quali siano le aree carenti e quelle invece in cui, in parte o in tutto, avete già raggiunto gli obiettivi prefissati.

Il business plan ha ora la funzione di colmare il gap tra stato attuale e stato desiderato relativo al posizionamento e al raggiungimento degli obiettivi dello studio professionale attraverso la definizione di linee strategiche, pianificazione, vision e mission.

Ripetete in ultimo l’esercizio sulla stessa ruota immaginando di rispondere tra 12 mesi alla luce del risultato attuale e appena apparso.  La versione finale della ruota che otterrete vi fornirà facilmente la mappa di quelle aree in cui dovrete o potrete concentrare la vostra attività al fine di migliorarle riflettendo sugli eventuali ostacoli o vantaggi che potrete incontrare.

Legenda

Ecologia/Valori: quali sono i valori su cui poggia il vostro progetto imprenditoriale/professionale? Il Vostro modo di agire rispecchia tali valori? I vostri servizi sono in linea con i vostri valori?

Organizzazione: indica la struttura organizzativa dello studio. È adeguata all’attuale business? Permette di svolgere il proprio compito con la dovuta attenzione e performance? Esistono procedure efficaci all’interno dell’organizzazione?

Ambiente di lavoro: comfort, vivibilità, funzionalità in relazione all’attività svolta

Clima lavorativo: indica le relazioni esistenti tra colleghi e all’interno delle gerarchie. Le persone collaborano allo sviluppo dell’azienda/studio? Esiste spirito di team?

Vision: esiste un piano di sviluppo dell’organizzazione dello studio? Esiste la vision che orienta sforzi e progetti? La vision è condivisa da tutto il management? È condivisa anche dal resto del personale?

Portafoglio clienti: a livello quantitativo il portafoglio clienti è soddisfacente? A livello qualitativo rispecchia lo stile e i valori dello studio?

Posizione sul mercato: come si posiziona lo studio rispetto ai competitor? Ha una fascia di mercato definita? È la posizione che rientra nei vostri obiettivi? In che cosa si differenzia?

Immagine: qual è la percezione che lo studio ha presso il pubblico? Corrisponde all’immagine che volete trasmettere? È in linea con i vostri valori?

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