06 Febbraio 2023

La prima intervista a ChatGPT sul marketing legale

REDAZIONE

Immagine dell'articolo: <span>La prima intervista a ChatGPT sul marketing legale</span>

Abstract

Abbiamo interrogato ChatGPT sul marketing legale alla ricerca di tips utili per gli avvocati e i professionisti dell'industry legal. Vediamo quali riflessioni ci ha proposto.

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Nelle ultime settimane, non si è sentito parlare d’altro: ChatGPT – modello di intelligenza artificiale basato sul machine learning non supervisionato, lanciato da OpenAI a novembre 2022 – è il tool che permette di scrivere testi, poesie, ricette, perfino codici o pezzi di programma, senza doverli realmente scrivere. Basterà dare istruzioni – prompt – più o meno precise e il chatbot fornirà una risposta pressoché identica a quella che darebbe un essere umano.

Il modello, infatti, addestrato mediante la tecnica di apprendimento del deep learning, emula il linguaggio umano attingendo direttamente a contenuti man-made: libri, riviste e altro materiale scritto digitalizzato e reso disponibile online per un totale di oltre 25 petabyte di dati chiamati ”Internet Archive Books”.

Dal lancio del tool, il web si è scatenato. ChatGPT è stato interrogato sui temi più diversi ed è addirittura riuscito a superare esami universitari – e il test di Turing, secondo Max Woolf, data scientist di BuzzFeed.

Abbiamo deciso di provarlo anche noi, intervistandolo su un tema con cui abbiamo a che fare tutti i giorni, il marketing legale. Vediamo cosa ha da dire al mondo forense a riguardo.

 

Perché il marketing è fondamentale oggi per un avvocato? Quali sono le opportunità che genera?

Il marketing è fondamentale per un avvocato in quanto aiuta a creare una connessione tra lui e i suoi clienti. Il marketing consente di raggiungere potenziali clienti attraverso diversi canali, come social media, e-mail, siti Web e pubblicità tradizionale. Aiuta anche a creare un marchio, che può aiutare un avvocato a distinguersi ed essere ricordato. Inoltre, l'uso di tecniche di marketing di qualità può aumentare la consapevolezza della marca di un avvocato e aiutarlo a mettere in primo piano le sue competenze. In ultima analisi, il marketing può aiutare un avvocato a creare più business.

 

Perché gli avvocati sono sospettosi nei confronti del marketing?

Gli avvocati tendono a essere sospettosi nei confronti del marketing perché possono vedere le iniziative di marketing come poco professionali e non necessarie. Inoltre, alcuni avvocati possono essere preoccupati di comportarsi in modo scorretto usando tecniche di marketing ritenute improprie. Inoltre, gli avvocati possono percepire il marketing come una distrazione dai servizi legali che desiderano prestare.

 

Pensi che l’opinione a riguardo dei professionisti del mercato legale stia cambiando?

Sì, penso che l'opinione degli avvocati sulla promozione stia cambiando gradualmente. Una volta visto come un passo fuori dalla portata delle competenze di un avvocato, ora il marketing è considerato un aspetto essenziale dell'esercizio professionale. Il numero di avvocati che utilizzano iniziative di marketing è aumentato nel corso degli anni e molti di loro si stanno rendendo conto che può dare loro vantaggi significativi.

 

Qual è il trend più importante?

Penso che uno dei trend più importanti da notare riguarda l'uso di Internet per promuovere i servizi di un avvocato. Si prevede che sempre più avvocati useranno i motori di ricerca, le piattaforme di social media e altri strumenti online per raggiungere clienti potenziali. I siti Web dei professionisti legali diventeranno anche più importanti e costituiranno una parte fondamentale del marketing per molti avvocati. Inoltre, aspettiamoci che gli avvocati inizino a sfruttare la pubblicità geolocalizzata, le campagne di e-mail marketing, l'ottimizzazione dei contenuti per i motori di ricerca e persino l'intelligenza artificiale per migliorare il loro marketing.

 

Le nostre conclusioni

Insomma, l’esperimento di scrittura – per quanto migliorabile in alcuni punti – è riuscito: molti sono gli spunti interessanti proposti da ChatGPT per gli avvocati e le loro strategie di marketing. Probabilmente, con input ancor più precisi, il tool avrebbe dato suggerimenti anche più concreti. Sta di fatto che lo stesso ChatGPT – temuto dai più nell’era dei robot lawyer – può essere di supporto nelle attività di promozione di un professionista. Il consiglio è di sperimentare e testare la macchina per trovare l’angolo giusto e utilizzarlo a proprio vantaggio.

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