09 Novembre 2021

Il concetto di ESG nel presente e futuro della Formula 1 passando per il regolamento 2022

DAVIDE BEATRICE

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Abstract

Il concetto di ESG è sempre più pregnante nel mondo attuale e lo diverrà sempre di più. Come esso si estrinseca nella Formula 1 odierna? E come lo farà dopo il cambio regolamentare del 2022?

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Cos’è l’ESG?

È opportuno innanzitutto introdurre il concetto cardine di ESG, prima di poter capire come esso si sostanzi in un contesto così dinamico e settoriale, come quello delineato dalla Formula Uno. ESG è un acronimo che permette un’estrinsecazione molto più pragmatica di un concetto, alquanto abusato oggi, di sostenibilità. Quest’ultimo, infatti, non può più rappresentare un baluardo vuoto o un mantra nel quale rifuggire acriticamente, ma bensì deve sostanziarsi in azioni e atteggiamenti concreti, capaci di trasporre questo concetto nella realtà. A tal fine, il concetto di ESG, introduce una triade che permette di misurare e indirizzare sforzi in direzioni molto più delineate e concrete.

Le tre iniziali di questo termine stanno ad indicare:

E: Il concetto di Environmental, che rappresenta tutto ciò che riguarda la sostenibilità e l’impatto di un’attività dal punto di vista ambientale.

S: Tutto ciò che inerisce il campo Social, inteso come il modo in cui viene trattato e valorizzato il capitale umano, le persone, sia all’interno che all’esterno di un’organizzazione.

G: Quello che si sostanzia nella nozione di Governance, ossia la qualità dell’insieme dei processi decisionali e operativi all’interno di un’organizzazione.

Tali linee guida permettono, quindi, non solo di focalizzare gli sforzi, ma anche di renderli tangibili e passibili di rating. Questo aspetto sarà fondamentale al fine di spingere sempre maggiori realtà verso un atteggiamento più equo e sostenibile.

 

L’ESG oggi in Formula 1: La sua Governance e il doppio volto della sua S

Vale la pena soffermarsi principalmente sui fattori inerenti al concetto di Governance e di Social, per quanto riguarda il presente. Partendo dal meno spinoso dei due, è possibile affermare che i processi di Governance nel Circus sono già attualmente molto efficienti, basti considerare l’alto grado di informatizzazione e gestione dei processi decisionali, il modo in cui vengono raccolti i data e il loro stoccaggio in cloud. Dopotutto non bisogna mai dimenticare come essa rappresenti il vertice del Motorsport e che dunque funga da pioniere in processi di informatizzazione e ottimizzazione dei processi decisionali ed operativi.

Discorso invece più complesso è quello che concerne il concetto di Social. Da un lato, infatti, la F1 sta ponendo una fortissima e focalizzata attenzione su temi cardine in quest’ambito. Esempio massimo di ciò è l’iniziativa: We Race As One[1], che per quanto riguarda il “fattore S” comprende concetti come: diversità, inclusione e comunità. Meritano di essere citate, a titolo esemplificativo, le campagne per la promozione di giovani donne nel ruolo di pilota e la volontà di sostenere ed aiutare tutte le aree geografiche in difficoltà, in cui Formula 1 organizza Gran Premi. Alla luce di quanto precedentemente esposto, può sembrare che l’attenzione alla persona sia posta al centro, cosa non da escludere, ma che però va a cozzare con un fattore da molti osteggiato ormai da tempo. Il riferimento va alla scelta, meramente di tipo economico, di svolgere Gran Premi in zone in cui i diritti umani non vengono rispettati e tutelati. Il più esemplificativo tra questi è stato certamente l’introduzione del GP dell’Arabia Saudita a Jeddah. Ciò ovviamente pone non poche ombre su tale decisione, che può portare facilmente l’opinione pubblica a pensare che, i meritevoli e ammirevoli sforzi compiuti in campo sociale, non finiscano per essere nient’altro che un fenomeno di greenwashing in ambito sociale. Ci si trova di fronte, dunque, ad un Giano Bifronte, che da un lato appoggia e promuove campagne socialmente utili e dall’altro non riesce a distaccarsi dalle forti, ma non eticamente condivisibili, scelte di matrice economica.

 

Il Regolamento 2022 e il futuro “E-friendly” della Formula 1

Per quanto concerne invece il fattore della sostenibilità ambientale, va fatta menzione ai diversi aspetti che mostrano un certo impegno nel rendere la Formula Uno davvero ecosostenibile. In primis va menzionato il commitment previsto in “We Race As One” che prevede l’azzeramento delle emissioni di CO2 di tutto il Circus entro il 2030. Questo obiettivo, a dir poco ambizioso, si sostanzia attraverso molte iniziative e progetti. I principali sforzi, che sicuramente manifestano piani concreti, sono rinvenibili nel regolamento tecnico previsto per il 2022[2]. Meritano di essere sottolineati a riguardo due punti in particolare: l’art. 15.3.3 sez. Reinforcing lett. G e l’articolo 16.2 e la sua tabella.

-Il primo dei due prevede l’introduzione di materiali compositi di natura biodegradabile per vari componenti delle vetture. Questi materiali, oltre ad essere biodegradabili, derivando da materiali come la canapa, riescono a garantire un impatto zero. A tal proposito, per ora, si può far menzione dell’introduzione di un sedile sviluppato da McLaren in collaborazione con Bcomp (una delle due società a cui F1 ha concesso la possibilità di fornire detti materiali).

-Il secondo punto invece prevede l’utilizzo, graduale e progressivo, di una sempre maggiore quantità di combustibile di natura ecosostenibile. Questo punto, considerando le ingenti quantità di carburante utilizzate nelle competizioni, rappresenta davvero un focus fondamentale, al fine di gestire e rendere virtuoso quello che, agli occhi di molti, sembra essere l’ultimo canto del cigno, prima di un ipotetico passaggio a motorizzazioni di altra natura.

In conclusione, si può quindi affermare come anche la Formula 1 abbia preso sul serio le tematiche di ESG e la loro effettiva implementazione. Va però constatato come alcune contraddizioni interne che hanno sempre contraddistinto questo sistema dovranno prima o poi essere rimosse, anche a costo di dover sopportare perdite economiche, al fine di rendere davvero credibile e coerente la posizione del Circus rispetto ad una delle tematiche che condizionerà, fortunatamente, in maniera irreversibile, non solo il Motorsport, ma tutto il sistema economico globale nei prossimi anni.

 

 

[1] Per un maggiore approfondimento sul tema consultare il seguente articolo: https://www.4clegal.com/vivi-lacademy/liniziativa-we-race-as-one-formula-1-modello-emulare

[2] Per un approfondimento sul regolamento 2022 e i grandi cambiamenti in esso previsto consultare: https://www.4clegal.com/vivi-lacademy/formula-regolamento-2022-sara-vera-rivoluzione

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