21 Gennaio 2020

Misure restrittive specifiche USA nei confronti di IRAN e conseguenze per le aziende italiane

FABIO MARAZZI

Immagine dell'articolo: <span>Misure restrittive specifiche USA nei confronti di IRAN e conseguenze per le aziende italiane</span>

Abstract

Il Governo Statunitense con l’emanazione dell’Iranian Transactions and Sanctions Regulations (ITSR) ha introdotto un sistema sanzionatorio applicabile qualora si promuovano o intrattengano relazioni commerciali con l’Iran in determinati settori economici. Tale sistema comprende sanzioni di natura primaria che si applicano ai soggetti fisici e giuridici statunitensi c.d. US Persons. Vi sono inoltre sanzioni a carattere secondario che possono essere irrogate a qualsiasi persona a prescindere dalla nazionalità o dal domicilio. Le predette sanzioni presentano aspetti peculiari e delineano il quadro complessivo delle misure restrittive valevoli negli Stati Uniti.  

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Sanzioni Primarie

Esse si concretizzano nel divieto rivolto a tutti i soggetti fisici e giuridici statunitensi (i c.d. US Person) di porre in essere qualsiasi transazione commerciale con l’Iran avente ad oggetto l’importazione di beni di origine iraniana o l’esportazione verso l’Iran di qualsiasi bene o tecnologia di origine statunitense o straniera, sia direttamente dagli Stati Uniti sia attraverso paesi o persone terze.

Il termine "persona degli Stati Uniti" ovvero “United States Person” indica:

  • Un cittadino o residente negli Stati Uniti;
  • Una partnership domestica;
  • Una corporazione domestica;
  • Qualsiasi proprietà diversa da una proprietà straniera;
  • Qualsiasi Trust se un tribunale degli Stati Uniti è in grado di esercitare una supervisione primaria sull'amministrazione del trust e una o più persone negli Stati Uniti hanno l'autorità di controllare tutte le decisioni sostanziali della fiducia;
  • Qualsiasi altra persona che non sia una persona straniera.

 

Quando si applica la normativa statunitense nell’esportazione?

Qualora sono coinvolte le U.S. Person, i beni hanno origine statunitense (o comunque contengono parti di origine statunitense), sussistono le condizioni di applicazione delle sanzioni secondarie cd. Secondary sanctions.

 

Sanzioni Secondarie

Sono applicabili a qualsiasi persona o entità che effettui determinate transazioni, indipendentemente dalla nazionalità o dal domicilio. Le sanzioni secondarie hanno efficacia extraterritoriale. Vi sono sanzioni secondarie contro Iran, Corea del Nord, Cuba, Russia dopo il CAATSA e Venezuela (in alcuni casi).

Poiché le sanzioni secondarie hanno effetti extraterritoriali riguardano le c.d. Foreign Persons, ossia:

  • Un Individuo straniero non residente;
  • Una Società estera;
  • Un Partenariato estero;
  • Qualsiasi proprietà diversa da una proprietà straniera;
  • Trust estero;
  • Una proprietà straniera o qualsiasi altra persona che non sia una persona statunitense.

Generalmente, la filiale statunitense di una società o associazione straniera viene trattata come una persona straniera.

 

Misure restrittive

Le principali misure restrittive applicabili sono:

  • L’imposizione di limitazioni nelle importazioni negli Stati Uniti di merce prodotta dagli evaders;
  • Il divieto di essere designati come operatori primari o depositari di fondi governativi statunitensi;
  • Il diniego all’accesso a prestiti erogati da enti finanziari statunitensi o di trasferimenti attraverso tali enti;
  • Il divieto di operazioni in dollari;
  • L’imposizione di restrizioni all’esportazione di beni statunitensi verso gli evaders;
  • Il divieto di porre in essere operazioni immobiliari soggette alla giurisdizione degli USA;
  • Il rifiuto di assistenza da parte della ExIm-Bank (l’agenzia statunitense del credito per le esportazioni);
  • L’imposizione di divieti e restrizioni per l’apertura e la gestione di conti bancari di corrispondenza negli Stati Uniti.

L'Office of Foreign Assets Control (OFAC) del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti gestisce e applica sanzioni economiche e commerciali basate sulla politica estera degli Stati Uniti e sugli obiettivi di sicurezza nazionale contro paesi e regimi stranieri designati, terroristi, trafficanti di stupefacenti internazionali, coloro che sono impegnati in attività connesse alla proliferazione di armi di distruzione di massa e altre minacce alla sicurezza nazionale, alla politica estera o all'economia degli Stati Uniti.

Sul sito del US Department of Tresury è possibile cercare le sanzioni che l’OFAC ha predisposto contro l’Iran esse comprendono:

  • Divieto delle U.S Persons di porre in essere transazioni con Iran ad eccezione delle operazioni effettuate in regime di autorizzazione ad hoc o generale;
  • General License H consente ad entità non statunitensi possedute o controllate da un soggetto statunitense di intrattenere rapporti commerciali con Iran;
  • Divieto per le istituzioni finanziarie non statunitensi di effettuare il clearing di transazioni in dollari connesse all’Iran attraverso le istituzioni finanziarie statunitensi;
  • Sanzioni secondarie che possono essere imposte a soggetti non statunitensi che effettuano transazioni con iraniani listati nella List of Specially Designated Nationals and Blocked Persons (SDN List) redatta dall’Office of Foreign Assets Control (OFAC) del Dipartimento del Tesoro statunitense;
  • Consentita la riesportazione in Iran dei beni di origine statunitense classificati come EAR99 solo a limitate condizioni;
  • Ordinarie limitazioni USA di export control (regola «de minimis»: soglia del 10%);
  • In base alla normativa di alcuni stati USA: restrizioni al procurement governativo o agli investimenti statali nelle società che fanno business con l’Iran.

Giova ricordare che il 5 novembre 2018, gli Stati Uniti hanno reintrodotto completamente le sanzioni contro l'Iran. Queste sono le sanzioni statunitensi più severe mai imposte all'Iran e riguarderanno settori critici dell'economia iraniana, come i settori dell'energia, della navigazione e della costruzione navale e finanziari.

 

Conseguenze per le aziende italiane?

Se hanno rapporti commerciali contemporaneamente con Iran e gli Stati Uniti devono indagare previamente sui soggetti fisici e giuridici iraniani e verificare che non siano stati inclusi nella black-list americana ossia nella SDN list (Specially Designated Nationals List), pubblicata sul sito US Department of the Treasury.

Si rammenti che le succursali o le società controllate, da aziende statunitensi, essendo sottoposte alla giurisdizione statunitense dovranno necessariamente ottemperare alle sanzioni primarie.

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