21 Febbraio 2023

Come fare marketing B2B con LinkedIn: per gli avvocati

ELVIRA SCIBETTA

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Abstract

Se lavori nel B2B, studi legali compresi, LinkedIn dovrebbe essere il tuo social di riferimento per fare marketing: non richiede grandi budget e ti consente di raggiungere un pubblico di professionisti e manager, potenzialmente interessati ai tuoi servizi.

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Perché LinkedIn è il social n°1 dei professionisti

Con oltre 900 milioni di membri, LinkedIn è la piattaforma nata per il networking professionale. Offre la possibilità di profilare i propri contatti in base a caratteristiche specifiche, quali il ruolo lavorativo, il nome, il settore e le dimensioni dell’azienda, il territorio, gli interessi professionali e personali.

Il 40% dei marketer B2B (intervistati da eMarketer) considera LinkedIn il canale più efficace per ottenere lead di alta qualità, con tassi di conversione sino a due volte superiori rispetto ad altri canali. Secondo Hubspot, la piattaforma CRM statunitense leader nel settore, LinkedIn è il 277% più efficace nel generare lead rispetto a Facebook e Twitter.

Questi numeri posizionano LinkedIn al primo posto tra i social di riferimento per chi vuole entrare in contatto con chi prende le decisioni in azienda. Quando un potenziale cliente legge i tuoi contenuti significativi e pertinenti apprezzerà la tua competenza e in futuro, se manterrai una comunicazione costante e di qualità, potrà naturalmente rivolgersi a te per l’assistenza legale.

https://news.linkedin.com/about-us#Statistics

 

Perché un avvocato dovrebbe usare LinkedIn

I motivi che spingono un professionista legale ad usare LinkedIn posso essere i più disparati. Si parte dalla semplice curiosità - tutti i miei colleghi hanno un profilo LinkedIn, lo apro anch’io! – seguita quasi sempre da una fase passiva - guardo un po’ quello che fanno gli altri - per decidere, infine, di entrare nell’arena iniziando a lasciare i primi commenti, e pubblicare i primi post. Gli avvocati che usano quotidianamente LinkedIn, in maniera professionale, lo fanno generalmente per il recruiting, perché consente di raccogliere profili di collaboratori qualificati nel giro di poche ore dalla pubblicazione dell’offerta di lavoro, per raggiungere obiettivi di personal e brand awareness, e per entrare in contatto con lead di qualità e potenziali clienti.

 

Come creare un profilo LinkedIn efficace

Ci sono alcuni aspetti da non sottovalutare quando scrivi il tuo profilo. Innanzitutto, tieni presente che il profilo LinkedIn non è un CV, quindi oltre ad elencare le tue esperienze lavorative e la formazione, nella sezione informazioni (sommario) dovresti cercare di coinvolgere i tuoi contatti con una presentazione che sottolinei il valore aggiunto del tuo approccio alla professione.

Il sommario è il luogo dove valorizzare le tue scelte professionali, per evidenziare i tuoi successi o per sottolineare alcuni tratti della tua personalità, l’occasione per dare il meglio di te. È la “buona prima impressione” che nessun'altra sezione del profilo può dare.

In più, non dimenticare che LinkedIn, oltre ad essere un social è anche un motore di ricerca che utilizza la sezione sommario nel suo algoritmo, così come le informazioni di contatto. Se scrivi un sommario ricco di keywords, sarai più visibile nei risultati di ricerca. Includi le parole chiave relative alle aree di attività e ai settori rispetto ai quali vuoi comparire nelle ricerche, attirerai più contatti. Per identificare le parole chiave può essere utile rispondere alle seguenti domande: a chi mi rivolgo? Con quali parole chiave il mio target identifica i servizi legali che offro? Quali sono i servizi di maggior valore per i miei clienti? Quali sono le parole ricorrenti nei profili dei miei competitor?

 

Sfrutta l’opportunità di comunicare su LinkedIn

Se sei tra coloro che possiedono già un profilo LinkedIn, usano poco la piattaforma, ma vorrebbero farlo di più, benvenuto nel club degli utenti medi LinkedIn!

In Italia, circa 17 Milioni di utenti sono iscritti a LinkedIn, ma solo il 9,3% circa è attivo con commenti, mentre solo il 2,2% circa ha pubblicato negli ultimi 30 giorni, ovvero una cifra che si attesta intorno ai 330.000.

Molti degli utenti presenti su LinkedIn sono passivi e si limitano a leggere ciò che fanno gli altri. Ciò può rappresentare un vantaggio per chi decide di fare comunicazione costante, attraverso le funzionalità offerte dalla piattaforma.

  • Post: pubblicare contenuti pertinenti e di qualità, è uno dei modi migliori per creare e mantenere la connessione con i tuoi contatti
  • Articoli: se ti senti particolarmente competente su alcuni aspetti puoi usare questa funzione che ti consente di pubblicare long-post
  • Video e presentazioni: pubblicali a corredo dei tuoi post, per attrarre maggiormente l’attenzione e aggiungere un tocco di creatività
  • Raccomandazioni e Competenze: puoi chiedere ai tuoi contatti raccomandazioni (la piattaforma chiama così le “referenze”) e la conferma di competenze  
  • Progetti, Brevetti, certificazioni e riconoscimenti: per dare un riscontro concreto delle tue competenze

 

Come ampliare la tua rete su LinkedIn

Per fare marketing B2B su LinkedIn, oltre a comunicare, è indispensabile creare una rete di contatti qualificati e pertinenti ai quali rivolgersi. Trattandosi di un social professionale, non è la quantità a fare la differenza, ma la qualità dei contatti. La tua rete va, quindi, strategicamente costruita. I contatti “importanti” sono quelli che ci permettono di arrivare alle persone chiave in azienda, con le quali poi – si spera – si potrà lavorare.

LinkedIn organizza le connessioni in base a un sistema di 3 livelli:

  • 1° livello - persone con cui sei direttamente collegato
  • 2° livello - persone collegate alle tue connessioni
  • 3° livello - persone collegate in una rete più ampia

Per entrare in contatto con un numero sempre maggiore di utenti in target, puoi farti notare visitando i profili dei prospect. Quando visiti un profilo su LinkedIn lasci una sorta di traccia e l’utente in questione potrà vedere chi sei. Questo vale anche al contrario: per farti un’idea di chi ha letto il tuo profilo, dai sempre un’occhiata alla sezione Chi ha visitato il tuo profilo? La versione gratuita di LinkedIn ti permette di visualizzarne solo alcuni.

LinkedIn offre agli utenti Premium la funzionalità inMail che consente di inviare messaggi direttamente a un altro utente LinkedIn con il quale non sei collegato, mentre se hai un account Basic (gratuito), puoi inviare messaggi direttamente solo agli utenti LinkedIn con cui sei collegato.

In pratica, per aggiungere connessioni su LinkedIn, dovrai selezionare “rete” nel menu. Apparirà un elenco di persone che per diverse ragioni, indicate dalla piattaforma, possono avere con te alcune affinità (contatti in comune, settore, università,…). Prenditi il tempo di sfogliare i profili e chiedi di entrare nella tua rete solo a chi pensi possa essere in linea con il tuo target, accompagnando la tua richiesta con una breve nota di presentazione.

Non sottovalutare, infine, i gruppi di LinkedIn aperti e chiusi (in questo caso, per entrare bisogna chiedere autorizzazione all’amministratore del gruppo) che rappresentano un’altra risorsa di networking estremamente preziosa. Ne troverai numerosi, italiani ed internazionali, e non sarà difficile selezionare quelli che fanno al tuo caso. Al loro interno, potrai comunicare con professionisti che hanno i tuoi stessi interessi.

Dopo aver creato una rete di contatti qualificati, ricorda di mantenere un profilo attivo su LinkedIn con contenuti ed interazioni di valore: ti aiuterà a costruire relazioni professionali e opportunità che possono contribuire alla crescita della tua professione e del tuo business. E, dopo aver creato una buona relazione online, quando sarà il momento opportuno, potrai portare la conversazione offline.

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