06 Aprile 2023

Il Legal & Sustainable Procurement di IBSA Institut Biochimique SA

REDAZIONE

Immagine dell'articolo: <span>Il Legal & Sustainable Procurement di IBSA Institut Biochimique SA</span>

Abstract

L’attività di ESG Accreditation lanciata da 4cLegal sul panel di IBSA Institut Biochimique S.A. ha portato all’accreditamento di ben 27 Studi in 16 Paesi diversi per un totale di 383 dichiarazioni di sostenibilità inserite dagli Studi incaricati da IBSA. Dopo un anno di monitoraggio e un confronto tra i report stilati dal Sustainability Hub 4cLegal emergono dati sorprendenti che testimoniano l’attenzione di IBSA e della sua Direzione Legale ai principi ESG, l’attività di promozione di una supply chain sostenibile tra i fornitori di servizi legali e la crescente disponibilità degli Studi a redigere policy di sostenibilità. Oltre ai numeri, Elisabetta Racca, Head of Legal Affairs di IBSA, racconta il ruolo della Direzione legale nella costruzione di una buona Governance e nell’introduzione di best practice orientate allo sviluppo sostenibile.

***

La sostenibilità in numeri

IBSA Institut Biochimique S.A., azienda multinazionale tra i maggiori operatori a livello mondiale nel settore farmaceutico presente in oltre 90 paesi e 5 continenti, è da sempre impegnata nella sostenibilità. Per questo motivo, la Direzione Legale di IBSA ha deciso di fruire del servizio di ESG Accreditation di 4cLegal al fine di individuare e incentivare le best practice sostenibili dei fornitori di servizi legali di cui si avvale la Direzione stessa, innestando in questo modo quel circolo virtuoso capace di garantire il rispetto dei valori ESG all’interno della supply chain, tra cui rientrano anche gli Studi professionali.

I dati che emergono dal nostro Sustainability Hub parlano chiaro: dal febbraio 2022 al febbraio 2023 gli studi accreditati con 1 o più item sono passati da 11 a 27; i paesi con studi accreditati da 5 a 16; gli item accreditati da 30 a 98 nell’area Environmental, da 22 a 82 nell’area Social e da 30 a 108 nell’area Governance, passando da un totale di 82 a 288 (sono ancora 95 le richieste in fase di validazione).

L’aumento degli Studi Professionali e degli elementi accreditati testimonia l’impegno degli stessi verso i temi ESG e l’attenzione che IBSA riserva alla sostenibilità. Particolarmente rilevante è il dato relativo al numero totale di elementi validati che è più che triplicato. L’aumento più significativo riguarda l’area Governance dove gli item sono quadruplicati aumentando di 78 elementi validati: un trend positivo dal momento che la “G” della triade ESG comprende le policy di organizzazione e governo dell’impresa, incluse quelle relative alla catena di fornitura. Degni di nota anche gli aumenti nell’area Social e Environmental che risultano più che triplicati in ambo i casi.

Analizzando il podio dei tre item più gettonati tra gli Studi professionali troviamo elementi appartenenti ad ogni area: Governance, Environmental e Social. Al primo posto si trovano a pari merito gli elementi E5 (item dedicato all’adozione e implementazione di una policy plastic-free) e S3 (item dedicato all’adozione di una policy che valorizzi i giovani talenti), validati presso 19 Studi Professionali. Al secondo posto, sempre a pari merito, troviamo gli elementi E1 (item dedicato all’introduzione di un sistema di raccolta differenziata) e G4 (item dedicato all’implementazione di una policy idonea a tutelare la sicurezza e riservatezza dei dati e delle informazioni, anche dei clienti, in conformità alle normative e alle best practice applicabili) validati ben 18 volte. Infine, al terzo posto troviamo E6 (item dedicato a una policy per l’implementazione di programmi di risparmio energetico e di preferenza per fonti energetiche rinnovabili a vari livelli), rispettato da 17 Studi.

 

Il ruolo della Direzione legale: la testimonianza di Elisabetta Racca (Head of Legal Affairs di IBSA)

Per aiutarci nella lettura di questi dati e per accompagnare questo report abbiamo chiesto a Elisabetta Racca, Head of Legal Affairs di IBSA, di raccontarci in che modo la Direzione Legale ha deciso di affrontare il tema della transizione verso la sostenibilità e come può la Direzione contribuire ad alimentare una buona governance attraverso i suoi valori e un approccio ESG.

 

Quanto è importante la sostenibilità per IBSA e qual è il ruolo che la Direzione Legale svolge nel perseguimento degli obiettivi di sostenibilità della propria azienda?

La sostenibilità è fondamentale per IBSA, come emerge anche dal quarto Rapporto di sostenibilità del 2021. In un contesto globale caratterizzato dall’incertezza è indispensabile rispondere con scelte etiche, trasparenti e responsabili orientate alla gestione dei rischi ambientali e sociali, attraverso una buona governance. Per quanto riguarda più da vicino il contributo che la Direzione legale ha offerto in termini di compliance ai principi di una Governance sostenibile vorrei sottolineare, tra gli altri, due elementi. Il primo riguarda l’adozione della Suite di Legal Procurement di 4cLegal con cui scegliamo gli studi professionali a cui affidare le nostre pratiche. Grazie a questa procedura comparativa trasparente e tracciabile (Beauty Contest digitale), siamo in grado di scegliere il miglior professionista a costi di mercato, sulla base di un’accurata due diligence e di prove documentate che ci consentono di premiare anche le scelte sostenibili nella Supply Chain dei fornitori di servizi legali di cui scegliamo di avvalerci. Dal 2021, inoltre, IBSA ha esteso l’utilizzo del Beauty Contest digitale a tutti i Paesi in cui il Gruppo opera, globalizzando così una misura di compliance inizialmente implementata nella sede centrale e nella filiale italiana. Il secondo elemento a dimostrazione di una Governance orientata alla responsabilità e all’etica riguarda la certificazione ISO 37001. IBSA infatti, è una delle pochissime aziende del settore a poter vantare una certificazione che attesti l’implementazione di un Sistema di gestione per la prevenzione della corruzione.

 

Che cosa implica la crescente importanza dei fattori ESG per una Direzione Legale aziendale e quanto è importante il rispetto delle policy ESG nella scelta degli Studi professionali a cui rivolgersi?

Come dicevo in precedenza la Direzione legale si è fatta promotrice del cambiamento e della sostenibilità agendo proattivamente in funzione della certificazione ISO 37001 a dimostrazione dell’importanza che per noi hanno i principi ESG. Dal 2021 IBSA valuta i propri fornitori sulla base dei principi ESG, scegliendo tra coloro che adottano le migliori pratiche in termini di acquisti sostenibili, diritti umani, etica e ambiente. Anche noi come Direzione Legale, abbiamo deciso di mappare il rispetto delle policy ESG da parte degli Studi legali di cui ci avvaliamo, in modo tale da renderlo titolo preferenziale nella scelta. Tuttavia, non costituisce ancora motivo di esclusione definitiva. Sono sicura che si arriverà a una situazione in cui il rispetto dei parametri ESG sarà determinante anche nella selezione degli Studi legali, ma siamo ancora in una fase di transizione e non sempre il mondo forense si mostra sensibile a queste tematiche.

                                                 

Nella scelta dei fornitori di servizi legali esistono policy ESG che tenete maggiormente in considerazione?

Ad oggi il semplice fatto che uno Studio professionale adotti delle policy ESG è qualcosa di molto positivo e che non può essere dato per scontato: tutte le policy ESG hanno pari dignità e costituiscono un piccolo passo in direzione della sostenibilità. È ovvio che la situazione è differente in base alla dimensione dello Studio e in base alla sensibilità del Paese in cui si opera, motivo per cui non è possibile scegliere esclusivamente sulla base dei principi ESG. Tuttavia, avvalendoci del servizio di ESG Accreditation di 4cLegal cerchiamo di incoraggiare il rispetto delle best practice negli Studi professionali di cui si avvale la Direzione stessa, con l’obiettivo di massimizzare la sostenibilità all’interno della supply chain.

Altri Talks