03 Ottobre 2023

Potere e responsabilità della giovane avvocatura al XXVII Congresso AIGA: intervista al Presidente

REDAZIONE

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Abstract

Si terrà a Bari i prossimi 16, 17 e 18 novembre il XXVII Congresso Ordinario AIGA, di cui 4cLegal è media partner. L’accoglienza da parte della giovane avvocatura è stata molto positiva: qui la nostra intervista al Presidente Francesco Paolo Perchinunno sull’evento e sugli ultimi due anni dell’associazione, in vista della fine del mandato.

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A novembre ci sarà un importante appuntamento con la giovane avvocatura: in media partnership con 4cLegal, AIGA organizza il XXVII Congresso Ordinario a coronamento dei due anni della giunta presieduta da Francesco Paolo Perchinunno. Nella storica location del Teatro Piccinni a Bari, città natale del Presidente, il Congresso sarà una tre-giorni di incontri, interviste e tavole rotonde con le maggiori istituzioni del mondo forense e della giustizia. Il binomio potere e responsabilità dei giovani avvocati è il concept di questa ventisettesima edizione dell’evento, che ospiterà parallelamente anche un FuoriCongresso. Le strade di Bari saranno infatti teatro di numerose iniziative per la comunità locale.

Abbiamo intervistato il Presidente Perchinunno che ci ha raccontato come è nata l’idea per questo Congresso e quali saranno gli highlights.

 

“Potere e Responsabilità” è un titolo eloquente. Ci racconti precisamente cosa vuol dire per la giovane avvocatura che Lei rappresenta e come si declina in questo Congresso.

Potere e responsabilità è un binomio inscindibile. La parola Potere ha due grandi significati per noi: il primo riguarda il potere, la possibilità di governare i processi di cambiamento che stanno interessando la nostra professione rendendola più sostenibile. Il secondo ha invece a che fare con il potere – o meglio i poteri – dello Stato e, nello specifico, il ruolo dei giovani avvocati nei rapporti con Magistratura, Parlamento e Governo, e la riaffermazione dell’AIGA come primario portatore di interessi della giovane avvocatura italiana, affinché i processi legislativi tengano conto anche del nostro punto di vista.

Ritengo che i due temi non possano essere slegati: se accanto al potere di cambiamento e ai rapporti con i poteri dello Stato non c’è responsabilità, il rischio che il nostro agire possa fallire è dietro l’angolo.

Di qui l’idea di dedicare il XXVII Congresso Ordinario AIGA a questi due concetti, principi guida del progresso della nostra professione e del sistema giustizia.

 

Com’è stata l’accoglienza per questa edizione del Congresso e cosa si aspetta?

Devo dire che l’accoglienza da parte dei colleghi è stata molto calda: siamo rimasti particolarmente colpiti (direi anche un po’ shockati) dal fatto che nel giro di 24 ore abbiamo registrato oltre 600 iscrizioni. Tantissimi poi i colleghi che ci chiedono di partecipare. È sintomo di ottima salute dell’associazione, che oggi conta 140 sedi e oltre 10.000 iscritti, e segnale di grande fermento per i temi che riguardano il futuro dell’avvocatura. Si respira tanta voglia di partecipare che ci dà una responsabilità in più: continuare nel percorso di tutela della giovane avvocatura e incidere in un processo di riforma già avviato a livello sistemico.

 

Il FuoriCongresso: qual è stata la genesi? Ci dia qualche spoiler…

Molto spesso gli eventi delle categorie professionali rischiano di rimanere “chiusi in sé stessi”, circoscritti all’interno dei locali in cui si svolgono. L’idea del FuoriCongresso nasce per rompere questo schema ed esaltare la funzione sociale della giovane avvocatura in un processo di contaminazione con la comunità che ci circonda – in questo caso quella della città di Bari. L’evento scientifico, che si svolgerà al Teatro Piccinni, si legherà a iniziative esterne pensate per creare appeal tra i cittadini. Per fare qualche esempio: ci saranno un paio di eventi di approfondimento culturale con la presentazione del bellissimo libro di Ernesto Maria Ruffini, “Uguali per Costituzione. Storia di un'utopia incompiuta dal 1948 a oggi” e lo spettacolo teatrale “Processo alla Storia” che vedrà tra i protagonisti il Viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto e il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. Un altro appuntamento sarà dedicato alla presentazione del nuovo fascicolo sanitario elettronico. Chiuderà l’evento una corsa per la città che vuole ricordare l’importanza di preservare la nostra salute fisica e psicologica, fondamentale per portare avanti il nostro ruolo.

 

Può farci una sintesi di questi ultimi due anni di AIGA?

Ci vorrebbe un libro per raccontare questi due anni di mandato. Quello che posso dire è che in questo biennio l’AIGA si è ritagliata un ruolo centrale all’interno del dibattito governativo e parlamentare su tutte le riforme che riguardano la nostra professione e la giustizia. Di questo siamo molto orgogliosi.

Ritengo che l’associazione abbia fatto un ulteriore salto di qualità. Con l’iscrizione nel registro trasparenza dell’Unione Europea, abbiamo avviato un rapporto concreto con le istituzioni comunitarie, prime fra tutte con la Rappresentanza permanente dell’Italia presso l’Unione Europea: quello è il luogo in cui oggi bisogna saper incidere, ed è anche lì che stiamo dimostrando la serietà del nostro impegno.

Un altro motivo di grande orgoglio è l’istituzione dell’Osservatorio AIGA sulle Carceri: un impegno molto importante, dal forte impatto sociale, che ci ha portato a visitare quasi 100 istituti penitenziari in tutta Italia. I risultati del lavoro sono riassunti nel Libro Bianco sulle Carceri che presenteremo proprio in occasione del Congresso.

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